"Sogno una Chiesa di frontiera"

Mons. Raffaele Nogaro ad un corteo


Mariapia Bonanate ha incontrato il Vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro, un pastore battagliero sempre dalla parte degli ultimi, di “chi non ha voce”e sulla strada accanto agli immigrati. Riportiamo alcuni passi significativi della lettera  del Vescovo e che ha spinto la scrittrice ad incontrarlo:

“L’amore è il vero alfabeto della vita. Ti porta ad accogliere ogni situazione come grazia e aiuta Dio a vincere le dinamiche negative che affliggono gli uomini.”

Ai laici dice: “Voi siete i discepoli scelti da Dio per aiutare la Chiesa a rimanere  lontana dal potere e vicina agli ultimi. La morale, l’onestà, la giustizia, la legalità son o cometa fede. Bisogna difendere l’uomo con la stessa sacralità di quando ci s’inginocchia per pregare. Quando fai del male all’uomo, offendi te stesso nella parte più profonda del tuo credo. Non esistono paletti e regole da rispettare per amarlo e non sono quattro mura che possono diventare esclusive dell’amore di Dio.”

L’invito alle donne è accorato: “Voi donne, che siete più libere nei confronti del potere, dovete portare un’aria nuova nella Chiesa. Con la vostra forza vitale, il vostro amore materno, con il coraggio di rimanere là dove tutti scappano, potete riportarla a una rinnovata fedeltà a Cristo. E ridarle profumo di umanità e di cielo”

Nel salutarla, aggiunge: “Sogno una Chiesa di frontiera, e la frontiera è fuori del tempio. E’ un luogo esposto, è il luogo degli arrivi e delle partenze, dell’imprevisto e dell’inedito.”


Da: Mariapia Bonanate, Donne, dovete portare aria nuova nella Chiesa, Famiglia cristiana, n.3 del 20 gennaio 2013

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