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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

"UN PERIODO BUIO PER I GIOVANI" di Arturo Paoli

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Arturo Paoli festeggia i 100 anni Ho fatto l’educatore in vari momenti e in contesti diversi, ma un periodo buio come ora, per i giovani, non l’ho mai trovato. Manca l’affetto nei loro confronti e provo sofferenza nel constatare il momento difficilissimo che stanno attraversando. Non hanno obiettivi, certezze per il futuro, non si sentono amati e compensano questo vuoto con tanti surrogati, che poi falliscono. Nelle relazioni di coppia è diventato tutto più difficile: quanto è più facile intrecciare avventure sentimentali, tanto sono lontani il dialogo e l’intesa profonda, intima, del vero rapporto d’amore. Anche nella vita politica i giovani non vengono amati: sono pedine che disturbano il futuro, al massimo destano preoccupazione. Non si pensa a loro come orizzonte prossimo, non sono preparati a governarci: chi è arroccato al potere pensa solo al denaro e non alla costruzione del futuro. Voglio infondere speranza, vedo giovani e gruppi sensibili e profondi. Vorrei che sentiss

Papa Francesco e il dialogo

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Sorprende ed affascina la semplicità ed immediatezza espressiva del nuovo Papa Francesco il quale, fin dal suo primo apparire sulla scena del mondo, ha espresso il suo rispetto per tutti gli uomini di buona volontà e non solo per i cattolici.   Ma lì dove, con più forza, ha dato testimonianza di dialogo vero è stato nell’incontro con i giornalisti. Infatti nel saluto finale ha detto testualmente: “Vi avevo detto che vi avrei dato la mia benedizione. Dato che molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica, altri non sono credenti, imparto di cuore questa benedizione, in silenzio, a ciascuno di voi, rispettando la coscienza di ciascuno, ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di Dio”

"Italiani e Stranieri" di Don Lorenzo Milani

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Don Lotrenzo Milani con un alunno della Scuola di Barbiana SE VOI AVETE IL DIRITTO DI DIVIDERE IL MONDO IN ITALIANI E STRANIERI, ALLORA VI DIRO' CHE IO RECLAMO IL DIRITTO DI DIVIDERE IL MONDO IN DISEREDATI ED OPPRESSI DA UN LATO, PRIVILEGIATI ED OPPRESSORI DALL'ALTRO. GLI UNI SONO LA MIA PATRIA, GLI ALTRI I MIEI STRANIERI. don Lorenzo Milani

"Il dubbio e l'ombra" di Julien Green

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" Il Credente è seguito dal dubbio come ogni uomo è seguito dalla sua ombra. Sa che l'ombra è lì e che di per sé essa non è niente, ma scompare soltanto con colui che ha seguito fino alla morte."                                                                                                                              Julien Green  da Julien Green, L'espatriato, Mursia, 1992

Deputati e Senatori scelti dal popolo

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Vale la pena di… richiamare l’attenzione sulla volontà popolare espressa nel referendum italiano del 18 aprile 1993, al quale partecipò il 77% degli aventi diritto e nel quale l’82% dei votanti decise di introdurre un sistema elettorale maggioritario. In disprezzo di tale volontà popolare fu ideata l’attuale   legge elettorale N. 270 del 21 dicembre 2005, una mascalzonata di cui erano coscienti per primi i suoi autori, che ha, tra i suoi effetti principali, quello di mettere nelle mani dei capi dei partiti italiani il potere di scegliere la composizione delle camere, in palese violazione dei diritti civili e politici dei cittadini e svilendo in tal modo la figura del parlamentare. Da allora si può diventare deputati e senatori non più per scelta del popolo, ma per cooptazione dall’alto. E’ evidente che in questo modo, l’ingresso in Parlamento può venire determinato non tanto dalla capacità personale e politica, né dal consenso, ma dall’atteggiamento opportunista e servile nei

"Non potrà esserci pace senza giustizia"

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Guttuso, Pescatori a riposo, 1950 Penso che ognuno di noi debba compiere uno sforzo e ragionare spostando l’orizzonte oltre la cultura del dare che è una cultura oramai insufficiente. Nell’atto del dono, comunque sia esso inteso, vi è implicita l’esistenza e la colpevole accettazione di una condizione di bisogno. Mi chiedo se Paolo VI quando lanciò il monito: Non potrà esserci pace senza giustizia sociale , abbia pensato che questa si sarebbe potuta realizzare con un semplice gesto di donazione, concessione o atto caritatevole? Io penso di no. Il concetto di giustizia sociale implica un’equa e dignitosa distribuzione delle risorse esistenti. Bisogna entrare nella logica che nessuno può rivendicare il superfluo quando altri non hanno il necessario . Nessun uomo potrà essere felice nell’invocare la carità, e vivere delle donazioni altrui. Molti, se costretti a tale misera condizione, sono ovviamente portati a difendere la propria dignità lottando, anche fino alle estreme conse

Il Cortile dei Gentili: confronto e non scontro

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Il cortile dei Gentili nasce da un suggerimento di Papa Benedetto XVI modellato sullo spazio così denominato presente nel tempio di Gerusalemme. Là potevano accedere anche i pagani per vedere il culto di Israele, ascoltare le loro preghiere, scoprire la loro visione   della vita. Tuttavia un muro invalicabile separava i Gentili (“genti”) dagli ebrei e san Paolo dirà che Cristo è venuto ad abbattere questo muro di separazione per fare dei due un solo popolo (Efesini 2, 14-18). E’ così che nasce il dialogo che è confronto e non scontro: come dice la parola di origine greca è l’incrocio ( dià , in greco) tra due lògoi ,   cioè tra due visioni del mondo, due discorsi seri e diversi tra loro. E’ evidente che ognuno deve conservare la sua identità di fede e di concezione, ma deve ascoltare l’altro e riconoscere i semi di verità che porta. Si scopre così la comune radice umana, arricchita dalla diversità delle fedi e delle visioni della realtà, che può rendere la società più giusta,