Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2019

David La Chappelle: Cosa posso dare al mondo

Immagine
David LaChappelle Mi sono sempre chiesto, come artista cosa posso dare al mondo e mai il contrario. Vedo troppo buio intorno a me. Gli horror sono le cose più viste in tv. Sembra che non abbiamo fatto nessun progresso spirituale e morale da quando nell'antica Roma si assisteva alle torture dei condannati o ai combattimenti tra i gladiatori...Mia nonna mi scriveva tante lettere quando ero giovane. Una di queste fineva con queste parole: sii coraggioso. Lì per lì mi era sembrata una cosa da soldati, ma quando sono cresciuto ho capito il vero significato della parola coraggio che comprende l'onestà e il non nascondere la propria spiritualità. David LaChappelle intervista di Alessandra Roncato La Repubblica 28 giugno 2019

Tarkovskij: Dove la felicità?

Immagine
Andrej Tarkovskij (1932-1986) “Perché esploriamo lo spazio, quando non sappiamo quasi niente di noi stessi? Certo questi sono i risultati del progresso, ma li possiamo intendere in diversi modi; è difficile dire se il progresso sia un bene o un male. Possiamo soltanto constatare che il progresso storico ha portato a un tremendo conflitto tra lo sviluppo spirituale dell’uomo e le sue conquiste materiali. Il nostro tempo ha un carattere drammatico proprio per questa scissione tra lo spirituale e il materiale, direi anzi un carattere tragico, visto che siamo sull’orlo della distruzione atomica…Galileo e Einstein in qualcosa si sbagliavano, visto che la conoscenza della vita non aggiunge nulla alla nostra felicità… Andrej Tarkovskij  (da un intervista di Antonella Baglivo al regista russo del 1984)

David Beckham: Essere genitori

Immagine
David Beckham Essere genitori è difficile, vorresti che i tuoi figli si lasciassero guidare, ma devono trovare la loro strada. Noi speriamo solo che i nostri figli affrontino il mondo con la stessa passione con cui noi lo affrontiamo. Da persone gentili e rispettose.   David Beckham

"Una verità elementare" di Camus

Immagine
Albert Camus (1913-1960) Ci si chiede di amare o detestare questo o quel paese, questo o quel popolo. Ma siamo in tanti ad avvertire anche troppo bene le nostre somiglianze con l'umanità intera per accettare una scelta del genere. Il modo giusto per voler bene al popolo russo, riconoscendo quel che non ha mai cessato di essere, quel lievito del mondo di cui parlano Tolstoj e Gorkij, non è augurargli imprese degne di una grande potenza: è fare in modo da risparmiargli, dopo tutte le prove passate, un nuovo terribile tributo di sangue. E la stessa cosa vale per il popolo americano e l'infelice Europa. E' questo il tipo di verità elementare da non dimenticare mai. Albert Camus da Albert Camus, Questa lotta vi riguarda-Corrispondenza per "Combat" 1944-1947, Bompiani

Alcide de Gasperi: Quale differenza tra un politico e uno statista

Immagine
Alcide De Gasperi Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. Alcide De Gasperi