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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

"Dialogo e diversità" di Luigi Nappa

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"Pizzago" di Luigi Nappa, 2011 All’inizio del mio cammino, parlo della vita, pensavo che imparare a parlare e scrivere e conoscere piu’ parole mi avrebbe aiutato ad avere successo nella comunicazione con i miei simili : a casa, come a scuola e poi sul lavoro etc etc. Col tempo e con lavoro e dopo molte delusioni ho capito che comunicare e’ un mezzo molto piu’ complesso e che molto dipende dalla conoscenza della tua personalita’ e dalla diversita’ o meno del tuo interlocutore. La personalita’di una persona la si puo’ rimpicciolire.. e immaginarla in un resistente recipiente dove risiedono la formazione dei pensieri , dei sentimenti, dei comportamenti che mutano attraverso le varie situazioni. Ogni personalita’ avra’ delle caratteristiche e dimensioni come ogni altra cosa . Ogni cosa che una persona fa, sente, tocca, sperimenta dipende dalle sue decisioni. Per esempio se sono in Australia e’ perche’ lo voglio o l’ho scelto; se sono povero e non faccio

Il Prosociale a Salerno

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Nella bella sala Genovese della Camera di Commercio di Salerno, promossi dall’Associazione culturale Io & la musica , si sono svolti 4 incontri sull’importante tema della “Prosocialità”. Nl primo incontro, lo scrittore palermitano Roberto Mazzarella ha presentato il suo coraggioso testo: L'uomo d'onore non paga il pizzo (Città Nuova Editrice), entrando nelle piaghe di tante città del Sud, e lasciando intravedere anche la possibilità di combattere i mali sociali con coraggio, realizzando esperienze vitali dove i rapporti interpersonali, improntati al rispetto, alla condivisione e alla collaborazione abbiano la loro funzionale centralità per la ricostruzione di un tessuto sociale corroso da individualismo violenza e criminalità organizzata. Presente l'on. Gianfranco Valiante in qualità di Presidente della Commissione regionale antimafia, il quale ha apprezzato vivamente l’iniziativa e offerto la sua collaborazione per futuri progetti Negli altri tre momenti,

Indizi di speranza per il prossimo futuro

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Europa Questi ultimi sessant’anni di pace sono stati il volano che hanno creato la ricchezza in Europa e il crollo delle barriere, per cui i giovani di oggi, a differenza degli adulti, ancora gravati dalla memoria, si sentono più europei che nazionalisti…Più comunicazione si diffonde, più pregiudizi e stereotipi crollano, e approdare a un’Europa politica sarà più facile per loro di quanto non lo sia stato per i loro padri. Famiglia La famiglia resta il nucleo essenziale per la nascita, la crescita e il sostentamento dei figli, ed assistiamo, rispetto agli anni precedenti, a un maggior desiderio di generare figli, dovuto al fatto che,tendenzialmente,i maschi hanno dimesso quello stile di padre-.padrone che aveva caratterizzato il comportamento maschile delle generazioni precedenti, e acquisito quel tratto di accudimento, un tempo riservato alle donne, nella cura dei loro figli…Questi ultimi non sono più oggetto di trascuratezza o di violenza come un tempo, anche se al limite co

"Il ragazzo con la bicicletta" di Luc e Jean -Pierre Dardenne

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C’è sempre grande attesa per i film dei registi belga Luc e Jean-Pierre Dardenne, due volte Palma d’oro a Cannes con Rosetta e L’Enfant . Trame realistiche e spesso drammatiche hanno indagato il difficile mondo dell’infanzia segnato spesso da violenza e crudeltà. Con Il ragazzo con la bicicletta , in concorso a Cannes 2011, e sui nostri schermi il 20 maggio, troviamo Cyril (Thomas Doret) un bambino abbandonato dai genitori che vive in un istituto, e Samantha (Cécile De France) una parrucchiera che decide di prenderlo in affidamento. Una storia decisamente positiva, una favola dove il bene trionfa sul male. Alla giornalista Elena Martinelli che ha chiesto ai fratelli Dardenne i motivi ispiratori di questa nuova pellicola, così piena di speranza, hanno così risposto: “Jean-Pierre: In un momento in cui i rapporti nella società diventano sempre più duri, dove l’altro è visto come un nemico, dove tutti tendono a ripiegarsi su se stessi, ci sembrava giusto raccontare una stori

La democrazia secondo Pericle

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Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così. Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento. Qui ad Atene noi facciamo così. La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici af