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Visualizzazione dei post da 2011

“E’ arrivato il terremoto…” di Murakami Haruki

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Murakami Haruki Si trovava a Honolulu quando la scorsa primavera il Giappone è stato colpito dal terremoto e dal tsunami. Un evento che a suo dire ha cambiato il paese: “…Avevamo lavorato così duramente, dopo la fine della guerra. Per sessant’anni. Più fossimo diventati ricchi, più saremmo diventati felici. Ma alla fine felici non lo siamo diventati, malgrado il tanto lavoro. E’ arrivato il terremoto e tutte quelle persone sono state evacuate, hanno dovuto abbandonare le loro case e la loro terra. E’ una tragedia. Eravamo così felici della nostra tecnologia, eppure il nostro impianto nucleare si è trasformato in un incubo. E così la gente ha cominciato a pensare: dobbiamo cambiare drasticamente stile di vita. Credo che per il Giappone sia stato un grande punto di svolta”….Il cambiamento che stanno vivendo i giapponesi, sostiene Murakami, ha in parte a che vedere con il fatto di aver perso così tanto, e di doversi interrogare su cosa conti davvero. Da Emma Brockes, Come sono diventato

Festeggiare insieme il Natale

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Chiara Lubich incontra la terza generazione “Guardiamoci attorno… Che l’amore si rivolga a tutti, ma in particolare a chi soffre, ai più bisognosi, a quanti sono soli, poveri, piccoli e malati… Che la comunione con loro d’affetto e di beni faccia risplendere una famiglia di veri fratelli che festeggia insieme Natale e vada oltre” Chiara Lubich

Caffè letterario a Foggia

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Si è tenuto a Foggia il Primo Caffè Letterario dal titolo “Le città nella città”, organizzato dal “Gruppo del dialogo” di Capitanata. Da parte di tutti i membri c’era il desiderio di costruire insieme un nuovo percorso e fare qualcosa per la nostra città, che vive un periodo di profonda crisi. La scelta della tematica è scaturita sia dalla voglia di riflettere sulla situazione che vivono le città oggi, in negativo o positivo, con gli apporti di tutte le componenti, anche straniere; sia dal desiderio di cogliere quegli aspetti nuovi e positivi che sussistono, nonostante tutto. Il desiderio poi di contribuire a realizzare “ la fraternità universale” partendo dalla realtà che ci circonda , ci ha portati a riflettere sulle questioni che attanagliano il sistema urbano nel suo complesso e a cogliere la positività di quelle esperienze che contribuiscono in qualche modo a migliorare i rapporti tra le persone e/o le istituzioni, consci delle quotidiane difficoltà che i cittadini si trovano a

Con le famiglie di Betlemme nel cuore

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una veduta di Betlemme A Collegno, in Piemonte, nei locali della Polisportiva in piazzale Avis, presso l’ex ospedale psichiatrico, il Gruppo del “Dialogo tra persone di convinzioni diverse” di Torino ha organizzato un pranzo il cui ricavato andrà, insieme a ciò che si raccoglierà in occasione della festa di Natale, a sostegno delle famiglie di Betlemme. Si voleva condividere, insieme ad ottimo cibo preparato con cura e amore da alcuni di noi, in un ambiente accogliente, caldo e sereno, un argomento che offrisse la possibilità di una riflessione comune e l’apertura di un dialogo. Il tema scelto: “Sapori e saperi della nostra terra: Pane e Vino”. Brani letterari, preparati e letti da due persone del gruppo, tratti dalla letteratura più diversa, dall’Antico Testamento, al Vangelo, ai libri ottocenteschi per le scuole elementari, ai più recenti di Enzo Bianchi e di Miriam Mafai. I testi erano collegati da brevi introduzioni, molto personali, fatte di ricordi lontani e di consid

Un applauso a Pietro per questo Natale

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L’amicizia con Pietro è cominciata due anni fa; l’ho conosciuto mentre chiedeva l’elemosina accovacciato sui pochi cenci che usava come giaciglio, la notte ,sotto il portico dove dormiva da oltre 4 anni.Non gli ho dato soldi e lui - rivedendomi la settimana successiva - continuava a tendermi la mano. L’ho invitato a prendere insieme briosche e cappuccio. E poi invitato ancora una dozzina di giorni dopo, ho cercato di servirlo bene sul tavolino e questo ha sciolto il clima. Non vede i figli da 7 anni; ha litigato con moglie, fratelli e familiari e cerca di dimenticare con bottiglioni di vino. La volta successiva chiedo io a lui di…offrirmi il caffè; ha stralunato gli occhi e mi ha detto che non aveva soldi. - OK, Pietro, quando puoi e vuoi sarai tu ad offrirmi il caffè, ti aspetto. Giorni dopo: - Giovanni ti offro il caffè. Ormai è vera amicizia; lo invito a casa mia per doccia, pranzo, un bel taglio di capelli…- Così non sembro più un barbone di 60 anni, - mi dice sorridendo. Chiamo

Sapori e Saperi della nostra Terra: il Pane e il Vino

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Villa Buontempo - Dozza (Bologna) Una proposta conviviale per trovarsi con gli amici in un bel luogo, per conoscere nuove persone, per condividere il piacere di buon cibo e ottimo vino, per rivivere attraverso testi poco noti momenti infantili forse dimenticati, o riflettere attraverso testi noti sulle radici che tutti abbiamo in comune attraverso la mostra madre terra. L’iniziativa promossa dal gruppo del dialogo di Torino è finalizzata a favore delle famiglie di Betlemme e si svolgerà nella Villa Buontempo, via Valsellustra, 30 - Dozza (Bologna) sabato 26 novembre 2011 ore 20,30 (tel. 0542.672819) Menu Gastronomico Antipasti: crostini misti Primo: Gnocchi di pane e spinaci al burro fuso Panzanella Secondo: Filetto di maiale in crosta di pane ripieno di verdure saltate con contorno di patate al vino bianco Dolce: Assaggi a base di dolci di pane (torta di pane, pan dolce alle verdure e charlotte accompagnata da crema pasticcera) Vini della casa M

Il cortile dei gentili a Tirana

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Sulla tappa del Cortile dei Gentili a Tirana, ascoltiamo il Cardinale Gianfranco Ravasi al microfono di Radio Vaticana del giornalista Fabio Colagrande che così ha commentato l’evento : “ È singolare in questo caso che un dicastero vaticano si trovi a dialogare direttamente con intellettuali che appartengono a una tradizione culturale che rappresenta un ateismo militante, legato al pensiero comunista… Veramente un passo nella Storia.” E’ una tappa importante: io parteciperò a tutte le giornate che sono state concepite da loro - devo dire - con un entusiasmo che mi ha sorpreso. Partiamo con questo evento che ha un significato particolare e che non è mai stato registrato negli eventi precedenti di Bologna, di Parigi, di Firenze, di Roma: siamo, infatti, in una regione che è stata l'unica al mondo che ha avuto per anni nella sua Costituzione l'ateismo come principio costitutivo dello Stato e quindi con la negazione di qualsiasi possibilità religiosa, cosa che non avveniva nean

La crisi economica del nostro tempo

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Dal 2007 stiamo vivendo in Occidente una drammatica crisi economica, frutto di un’ideologia liberista estrema, con forti ripercussioni finanziarie, economiche e sociali. Quali le cause? Per il comune cittadino comprendere questa situazione non è semplice. Smarrimento, sfiducia, disperazione, in alcuni casi, sono i sentimenti più diffusi. Anna Maria Darmanin e Mario Sepi ci offrono con il loro libro La nuova fattoria degli animali (Città Nuova Editrice) uno strumento semplice, ma non semplicistico, per comprendere il nostro tempo Facendo eco alla celebre favola George Orwell – La Fattoria degli animali – attraverso la finzione della favola spiegano l’attuale drammatica crisi economica in modo semplice e chiaro, alla portata di qualunque cittadino. Su CD allegato al volume vengono proposte una serie di schede di approfondimento sull’argomento e un utile glossario. Il Libro viene presentato mercoledì 16 novembre 2011 a Loppiano presso Incisa Valdarno

"Un albero per i nipoti - Festa dei Nonni" 2011

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Abadia San Salvatore (Siena) Mentre si stavano perfezionando i programmi della manifestazione di premiazione del concorso nazionale “Un albero per i nipoti – Festa dei Nonni” e la prima edizione del premio Letterario “Nonni&Nipoti” giungeva gradita, il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica, una medaglia quale premio di rappresentanza per l’evento. Il programma di premiazione si è svolto ad Abadia S.Salvatore (Siena) dal 30 settembre al 9 ottobre 2011 con una serie di manifestazioni e la presenza di personaggi noti al grande pubblico, come Andrea Camilleri , Sergio Staino , Margherita Hack e Roberto Saviano. Molti i nonni premiati provenienti da varie parti d’Italia e di alcune scuole del Piemonte e dell’Abruzzo. Significativa quest’anno la presenza di Andrea Camilleri premiato nella sezione “Memorie e/o esperienze di vita da tramandare” della I Edizione del Premio Letterario “Nonni&Nipoti”. Promosso dall’associazione Culturale OSA di Abb

Il lavoro, la prima ricchezza delle imprese e della società

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Luigino Bruni (al centro) in Brasile al recente meeting sull'Economia di Comunione Il lavoro è sempre al centro di ogni patto sociale. Attorno ad esso si raccolgono sfide e dimensioni della vita in comune, molto più grandi di quelle in gioco in qualunque altro mercato. Ecco perché dovremmo parlare di “mercato del lavoro” sempre con grandi precauzioni, perché se da una parte esiste, come in ogni mercato, una domanda e un’offerta di lavoro, dall’altra il lavoro è molto più di una merce, poiché quando manca non è possibile non solo acquistare le varie merci sul mercato, ma neanche sognare e realizzare la vita che desideriamo vivere. Per queste ragioni il diritto al lavoro è uno di quei diritti sociali che vanno riconosciuti e proclamati anche quando sono incompleti, perché manca il corrispondente dovere in capo ad altre persone o istituzioni. Dovremmo allora, quanto meno guardare con sospetto chi vede la disoccupazione e l’inflazione come due variabili dello stesso peso, perché

Il Faust di Alexander Sokurov

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Sokurov vince con Faust il Leone d'oro a Venezia 2011 Chi sarebbe oggi disposto a dannarsi l’anima in cambio della giovinezza, del denaro e dei favori di una splendida fanciulla? Più o meno tutti. Anche per una sola delle tre opzioni e forse meno ancora… Questo ha fatto crollare la quotazione dell’anima sul mercato del diavolo. Il vero problema non è più vendersi, ma trovare qualcuno disposto a comprare. A partire da questa mesta consapevolezza Alexander Sokurov è partito per riscrivere al cinema il mito di Faust…Più che al personaggio eponimo, il Faust di Sokurov assomiglia ai tanti disperati piccoli uomini incapaci di resistere agli istinti più semplici ed egoistici, le solitarie moltitudini sui quali si fondano i regimi, gli imperi, le dittature. Del resto, il senso della tetralogia del potere di Sokurov, ( Hitler in Moloch, Lenin in Taurus , l’imperatore Hirohito in Il sole , l’attuale Faust ) trova espressione in quella frase di Goethe: “Le persone infelici sono peric

I giovani e l'Economia di Comunione

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Messaggio dei giovani “Da San Paolo al mondo” Che l’economia del 2031 sia di comunione, per noi e per tutti PREMESSA Al termine dell’Assemblea 2011 dell’Economia di Comunione nella libertà (EdC) in occasione del ventennale dell’avvio del progetto, noi tutti che vi abbiamo partecipato, in particolare noi giovani, sentiamo la responsabilità e il desiderio di lanciare un messaggio da San Paolo al mondo , a tutti coloro che credono, desiderano e si impegnano per un diverso sistema economico più giusto e solidale. CREDIAMO Noi crediamo che: - L’economia e le imprese, devono fare proprio, a fianco dei principi di libertà e di uguaglianza, anche il principio di fraternità. Così facendo l'economia darà il suo contributo alla realizzazione della dignità della persona umana e di ogni popolo. In questo modo si riuscirà a rispondere alla domanda di senso e di felicità nascosta nel cuore di ogni donna e di ogni uomo; - Non possiamo e non vogliamo più sopportare che olt

I black bloc a Roma

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In merito alle violente reazioni dei black bloc nelle strade di Roma, che hanno trasformato la manifestazione degli indignati in una vera e propria guerriglia, così si è espresso il Sindaco Alemanno: “Siamo di fronte a una rete di antagonismo illegale che agisce provocatoriamente in tutti gli scenari di conflitto sociale” [1] . Ma quale potrebbe essere una delle possibili cause di queste reazioni così violente ed eversive? Ricordiamo quello che disse Chiara Lubich all’indomani del crollo delle torri gemelle in America: un sistema economico mondiale che non abbatte il divario profondo tra popoli ricchi e popoli poveri, lasciando morire milioni di persone per mancanza di cibo, è un’ingiustizia così grande che crea le premesse per forme di reazioni violente e di fenomeni di terrorismo. Ebbene pensiamo che questo valga anche a livello nazionale, soprattutto quando una democrazia si ammala. E una democrazia si ammala quando dimentica che prima della Politica c’è il Sociale che ch

La morte di Gheddafi in televisione

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"Gheddafi dopo la cattura" foto di Philippe Desmazen Le immagini crudeli della morte di Gheddafi ripresa in diretta e spiattellata su tutte le televisioni mi hanno fatto riflettere sul degrado globale al quale si è assoggettata l'informazione per immagini. Per quanto crudele, assassino, pazzo o sanguinario, nessun uomo deve essere barbaramente giustiziato. Al contrario, deve essere catturato e assicurato a una giustizia equa, indipendente e sovrana, cioè scevra da condizionamenti politici. Questa è l'eredità dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese, l'eredità che ha creato l'occidente così come lo conosciamo, la democrazia rappresentativa e l'idea di stato. In nome di questa idea di giustizia, di equità e di dignità, nessun uomo deve morire ripreso dalle telecamere o dai telefonini, e se anche lo fosse, nessun editore o proprietario di network di informazione dovrebbe consentire la diffusione di quelle immagini. C'è un limite alla l

La questione morale in Politica

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“La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concessori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, denunciarli e metterli in galera. La questione morale nell’Italia di oggi fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande e con i metodi di governo di costoro…I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo. Hanno occupatogli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai, alcuni grandi giornali…Tutto è lottizzato e spartito. Tutte le operazioni che le diverse istituzioni sono chiamate a compiere sono viste prevalentemente in funzione dell’interesse di partito o di corrente e del clan cui si deve la carica…La situazione è drammatica.” Luigi Berlinguer Da “Intervista a Luigi Berlinguer” LaRepubblica 28 luglio 198

Necessaria la riforma del sistema elettorale

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“La crisi non finisce. I giovani faticano a trovare lavoro. Le famiglie fanno i conti con stipendi sempre uguali e costi in crescita. Per molti italiani è la stagione dei sacrifici; per altri il futuro è buio. I dibattiti della politica sono lontani dal vissuto faticoso. Il voto alle elezioni amministrative ha avuto anche un carattere di protesta. O la protesta si è fatta astenzione…E’ indubbio che l’attuale sistema elettorale non favorisce l’inserzione libera e responsabile in politica: gli eletti rispondono al leader che li ha scelti, non agli elettori. E’ una strozzatura grave della democrazia. Una riforma del sistema elettorale è un passo prioritario per un nuovo respiro della politica.” Andrea Riccardi A ndrea Riccardi, L’urgenza di tornare alla passione politica , Famiglia cristiana 12 giugno 2011

Non c'è pace senza giustizia

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dallo spettacolo Streetlight del Gen Rosso Non c’è pace senza Giustizia: quali che siano le nostre convinzioni, dovrebbe essere possibile aderire a questa idea. La pace non può essere imposta dall’alto, come la voleva la pax romana (ora americana): mentre a torto o a ragione una parte della collettività si crederà vittima di ingiustizia, essa si sforzerà di ottenere giustizia, con la forza se necessario, sostituendo così la violenza o la guerra alla pace. Noi pensiamo che la pace non va intesa come l’assenza di guerra, ma come una pace sociale che placa la violenza. E ogni società deve trovare il proprio modo di funzionamento che porti ciascuno dei propri membri a un sentimento di giustizi. Nei nostri paesi occidentali, la democrazia, se pure imperfetta…ha permesso di far regnare la pace per più di mezzo secolo. Non è necessariamente un modello da esportare tale e quale in altre parti del mondo, dove andrebbe subito vissuta come oppressione da parte di chi è al potere su chi no

Nel decennale dell'undici settembre

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foto di Ernesto Mora Matteo nel suo Vangelo ci racconta di un dipendente che doveva al suo padrone diecimila talenti.Matteo non lo dice, perché ovviamente i suoi contemporanei lo sapevano, ma si tratta di una somma enorme, pari a cinque volte i tributi e le tasse che affluivano in un anno nelle casse di Erode Antipa. Una somma che nessuno sarebbe in grado di pagare. Il padrone esige il credito ma poi, davanti alle suppliche del servo, non solo gli concede una dilazione, ma addirittura gli condona il debito. Il servo esce e incontra un collega che gli deve cento denari.Tre mesi di stipendio.Lo prende per il collo e senza pietà lo minaccia, esigendo i suoi soldi. Il protagonista della parabola ha le sue buone ragioni. Anzi, egli esige quanto gli è dovuto secondo il diritto e la giustizia e nessun giudice potrà mai dargli torto. Ma la parabola ci racconta che per pensare secondo Dio non basta rispettare il diritto e la giustizia. La prima considerazione che mi viene in mente è sul signifi

Ermanno Olmi e "Il villaggio di cartone"

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un'immagine del film "Il villaggio di cartone" Come una sacra rappresentazione in abiti moderni, con una chiesa dismessa come quinta, un vecchio prete a fare da coscienza critica e un gruppo di migranti presi a simbolo delle contraddizioni umane. Ermanno Olmi riflette da par suo, con pacata indignazione, sul mondo di oggi nel nuovo film “Il villaggio di cartone”… pone domande vibranti, si dà risposte assolute: “Se non ci liberiamo degli orpelli, e quelli dei conformismi culturali sono i più dannosi, come possiamo entrare in relazione con gli altri”, dice. Se non andiamo oltre le liturgie, come arriveremo alla vera natura evangelica? “La chiesa è la casa che bisogna aprire all’accoglienza. Vorrei suggerire ai cattolici, ed io sono tra questi, di ricordarsi più spesso di essere anche cristiani. Il vero tempio è la comunità umana.” Continua il maestro ottantenne: “Il bene e il male li conosciamo, ma per essere davvero un uomo di fede bisogna confrontarsi con un mare