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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

"Stringo la mano di voi tutti" di Tonino Bello

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Don Tonino Bella con la comunità di Molfetta   Una delle voci più significative del dialogo con uomini e donne di convinzioni non religiose è stato il Vescovo Tonino Bello. Un interessante libro  "La messa non è finita" (Rizzoli) scritto da Gianni di Santo con Domenico Amato ne ripercorre la vicenda umana. Proponiamo, dal libro, un brano del suo primo discorso da Vescovo a Molfetta  nel settembre del 1982: " Spartiremo il pane e la tenda. Anzi faremo in modo che la nostra tenda e il nostro pane siano disponibili per quanti, dispersi o sbandati, incontremeno nel viaggio...Ancora non conosco i vostri volti, però  stringo ugualmente la mano di voi tutti, non solo di voi credenti, ma anche di coloro che, pur non convividendo le nostre speranze cristiane, speimentano come noi la durezza della strada e si impegnano perchè la loro vita e quella degli altri sia più degna dell'uomo." Tonino Bello

Lavoro e democrazia

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"L'italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Si sarebbero potuto scrivere altre parole come libertà , giustizia, uguaglianza o persino fraternità ; invece in quell'incipit del patto fondativo    della nuova società  italiana fu inserita la parola lavoro...Una scelta doppiamente coraggiosa, se si pensa alla retorica del lavoro che aveva caratterizzato il Ventennio. Nella semantica di quel lavoro c'era la vicenda storica dell'Italia contemporanea, dove la democrazia stava avanzando proprio grazie al grande movimento di lavoratori, uomini e (poche) donne, che divennero veramente cittadini quando...divennero lavoratori nelle fabbriche, nelle officine, nelle scuole, negli uffici e nelle cooperative...I padri costituenti, in quella felice e originale formulazione del primo articolo della Costituzione...hanno creato la più bella equazione della nostra storia repubblicana, quella che pone l'eguaglianza tra democrazia e lavoro: la Repubblica

"Quando Buddha si svegliava" di Chiara Lubich

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Ogni mattina quando Buddha si svegliava, pensava sempre: "A chi farò il bene oggi?" Dobbiamo anche noi far sempre così: tutte le mattine svegliarsi e dire "A chi farò il bene oggi?". E poi farlo. Chiara Lubich da "In dialogo per un mondo più unito" - Atti del Convegno Castelgandolfo 31 maggio 1967

Oltre mille studenti sul Monte Amiata

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Oltre mille studenti, provenienti da varie regioni d'Italia, hanno visitato nei giorni scorsi la mostra “Colori di un'Apocalisse / La Decomposizione dei Manifesti

La pace ha molti colori

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A chi dice che la pace non ha un colore, io rispondo che non ha sì un colore ma molti colori; sono i colori dell'arcobaleno che racchiudono in sé le diversità che, unite nei valori comuni, portano all'unità delle donne e degli uomini e all'unità dei popoli. Roberto Montanelli da "In dialogo per la pace" Atti del Convegno Castelgandolfo 28-30 maggio 2004

La povertà è in forte aumento

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Il mercato, considerato dalle nostre democrazie come unico elemento in grado di distribuire la ricchezza e di regolare in modo efficiente i rapporti economici, è divenuto di fatto uno strumento di appropriazione illegittima, un elemento nel quale i grandi monopoli privati hanno ormai stravolto le vecchie leggi di mercato che originariamente ne esaltavano le virtù (che pure erano presenti), imponendo la legge del più forte. Tutto ciò renderà i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Tanto è vero che anche nei paesi più sviluppati la povertà è in forte aumento e sta toccando anche i cosiddetti ceti medi. Tito Labate da Tito Labate, Giustizia Sociale in  Atto del Convegno "In dialogo per la pace, Castelgandolfo 28-30 maggio 2004