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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

in questo Natale

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“A Betlemme e nel mondo intero, si rinnoverà nella Chiesa il mistero del Natale, profezia di pace per ogni uomo, che impegna i cristiani a calarsi nelle chiusure, nei drammi spesso sconosciuti e nascosti, e nei conflitti del contesto in cui si vive, con i sentimenti di Gesù, per diventare ovunque strumenti e messaggeri di pace.” Benedetto XVI “Scesero a quella valle. I loro calcoli erano esatti, ma non videro che un arrocco di casupole e mandrie nei recinti. La notte era limpida: una di quelle fervidi notti che portano in silenzio le più remote luci dell’universo ad affacciarsi in terra. Non c’era errore, eppure non videro alcun palazzo. Viaggiavano di notte per timore di smarrire l’angolo esatto delle stelle la cui bisettrice indicò di colpo un punto e uno solo: era meno di una casupola, era una stalla. Scesero dalle loro dignità, trovandosi d’improvviso a genuflettersi davanti a una greppia…Tacquero per il timore di consegnare parole goffe al libro che avrebbe trascritt

scambio di auguri

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Lettera a Gesù Bambino Caro Bambino Gesù, ora che di nuovo nasci bambino sulla terra, ti vogliamo avvisare: - non nascere nella cristiana Europa: potresti finire solo davanti alla TV, a mangiare pop corn e merendine e saresti educato ad essere competitivo, un uomo di potere e di successo; - tu che sei l’Agnello mite del servizio, non nascere nel cristiano Nord America: si sta così bene che ti verrebbe spontaneo credere di essere superiore agli altri bambini, e poi impareresti che il tempo è denaro, che tutto può essere ridotto a business , anche la natura, che ogni uomo “ha un prezzo” e che tutti possono essere comprati e corrotti; - tu che sei il Principe della Pace, evita l’Africa: ti capiterebbe di nascere con l’ aids e di morire di diarrea, ancora neonato, oppure di finire profugo in un Paese non tuo, per scappare a delle nuove stragi degli innocenti; - tu che sei il Signore della Vita, evita l’America Latina: finiresti bambino di strada oppure potresti essere sf

Dialogo in Croazia

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Nella sede della «Mariapoli FARO» a Križevci in Croazia, il Movimento dei Focolari ha organizzato un convegno internazionale sul tema: «Dialogo tra persone di convinzioni diverse» finalizzato anche alla preparazione dell'Incontro internazionale sul dialogo con persone di convinzioni non religiose che si terrà nel 2011 a Castelgandolfo-Roma I partecipanti dalla Croazia, Austria, Italia, Slovenia e Serbia hanno scambiato le loro esperienze indicando i problemi che ostacolano la collaborazione tra le persone, nono solo di religioni diverse, bensì anche di appartenenza politica diversa. Per Ottone Novosel, giornalista partecipante al convegno, «i problemi che ostacolano i rapporti sociali a tutti i livelli, si possono superare solo in un dialogo orientato al bene comune, anziché a favore di interessi personali o di gruppo; unica strada per riportare la politica alla sua vera dimensione». Di qui la necessità di offrire la proposta di questo dialogo ai politici con i qua

La scelta dell'acqua

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Riportiamo i punti salienti dell’appello in difesa dell’acqua come “bene pubblico” lanciato dal religioso comboniamo Alex Zanotelli Chiediamo alle Regioni di: A - impugnare la costituzionalità dell’articolo 15 del decreto Fitto-Calderoli che prevede la privatizzazione dell’acqua; B - varare leggi regionali sulla gestione pubblica del servizio idrico. Chiediamo ai Comuni di: A - Indire Consigli Comunali monotematici sull’acqua; - dichiarare l’acqua bene di non rilevanza economica; B - fare la scelta dell’Azienda Pubblica speciale per la gestione delle proprie acque. Questa opzione, a detta di molti avvocati e giuristi, è possibile anche con l’attuale legislazione. Si tratta praticamente di ritornare alle vecchie municipalizzate; C - pronunciarsi sulla privatizzazione dell’acqua tramite i propri segretari nazionali; D - mobilitarsi e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua. Chiediamo infine alla Conferenza Episcopale Italiana(CEI) di: A - proclamare l’acqua un diri

l'acqua: un diritto universale

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Riportiamo l'intervento della giornalista Anna Giordano sull'avvenuta privatizzazione dell'acqua. Il Papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate parla “dell’accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni”. E invece, il 18 novembre 2009, la falce, che pendeva sull’acqua per il decreto “Ronchi” 135/09, il quale all’art. 15 la privatizzava, si è abbattuta implacabile in seguito al voto di fiducia del Parlamento, che ha convertito il decreto in legge. La norma stabilisce che l’affidamento dei servizi avvenga, in via ordinaria, a favore di imprenditori o società individuate con gara o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata, con capitale privato non inferiore al 40% (ma con obbligo di affidare al socio privato specifici compiti operativi di gestione). Nel contempo prevede che a partire dal dicembre 2011 vengano a cessare le gestioni dei servizi idrici effettuate

“AZIONE SOLIDALE”

Una significativa esperienza contro la povertà realizzata in Romagna Dieci anni fa, a Parma, nell’ambito dell’Associazione Solidarietà ONLUS, nasceva il progetto Azione solidale per realizzare un circuito alimentare che partendo dalle eccedenze produttive (aziende, catene commerciali ecc.) arrivasse a sostenere chi era nel bisogno. Oggi il progetto collega 180 associazioni della Regione, raggiungendo oltre 10.000 persone. Grazie al comune impegno di volontari, aziende, istituzioni pubbliche e private, si è giunti a creare una rete di reciprocità che ha suscitato l’interesse di numerose Istituzioni civili e religiose. Inoltre, in questi ann,i sono stati vissuti momenti significativi, di ricerca e di crescita comune, sia nel dare che nel ricevere beni materiali e relazionali; momenti in cui le difficoltà, che sembravano ostacolare il cammino, si sono rivelate occasioni utili per radicare il progetto in tante città. Nell’ottobre 2009 “la festa del decennale”di Azione solidal

Se tutti avessero il loro humour!

Era il 19 giugno del 2004 quando suor M., monaca della visitazione di Nantes, uscì dal convento per recarsi presso un ambulatorio medico della città. Lungo la strada si trovò coinvolta in una manifestazione sindacale promossa dal Sindacato di estrema sinistra CGT (Confédération Générale des Travailleurs). Quello che avvenne lo racconta Suor M. in una lettera spedita qualche giorno dopo alla Segreteria del CGT. Lettera che fu bene accolta dalla segreteria sindacale e produsse un’immediata risposta da parte di Monsier Bernard Thibaud, Segretario generale della CGT. Ecco le due lettere. Signore, signori, sono Suor M. religiosa di clausura nel monastero della Visitazione di Nantes, uscita il 19 giugno per un'analisi medica. Voi organizzavate una manifestazione. Mi rallegro per il clima familiare che vi regnava, tanto che un giovane membro del vostro sindacato ha fatto in modo che vi partecipassi! Infatti, a mia insaputa, dopo aver richiamato la mia attenzione con un leggero