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Visualizzazione dei post con l'etichetta sport

GIANMARCO TAMBERI: i sogni possono trasformarsi in realtà

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Il campione olimpionico Gianmarco Tamberi I sogni passano attraverso i sacrifici prima di trasformarsi in realtà. Dall'infortunio fino a Tokyo 2020 ho messo davanti a qualsiasi cosa nella mia vita questo immenso obiettivo. Forse ho trascurato amici e famiglia che hanno continuato a sostenermi nonostante la mia assenza, ho torturato il mio corpo con diete ed allenamenti estenuanti, ho maltrattato la mia mente pretendendo da lei sempre qualcosa in più e non lasciandole mai un attimo di respiro o soddisfazione. Qualsiasi scelta della mia vita è stata presa considerando quale strada avrei dovuto prendere per avere un briciolo di possibilità in più di riuscire. Oggi mi sento finalmente libero. Oggi posso dire che ne è valsa la pena. Oggi sono di nuovo felice!!!! Gianmarco Tamberi

Con Daniele Greco rinasce la passione per l’atletica tra i giovani

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Daniele Greco    Il 30enne Danielo Greco, oro agli europei indoor salto triplo nel marzo 2013, ha riacceso   nei giovani la passione per l’atletica leggera. E non solo. I vari istituti superiori se lo contendono per la sua capacità di dialogare con gli studenti e i docenti, appassionandoli allo sport ma anche a valori quali giustizia, lealtà, solidarietà, amore per i più deboli. Cosciente delle proprie capacità atletiche non si esalta e riconosce il valore dei compagni di squadra e di chi lo ha preceduto. Al giornalista Cesare Monetti che le chiede cosa ne pensa della nuova generazione dell’atletica italiana, così risponde: “Finalmente si sta compiendo il cambio generazionale…Dicono che io sia la punta di diamante della nazionale, ma non mi reputo adatto a questo ruolo. Ci sono diversi ragazzi di assoluto livello come Alessia Trost, Michel Tumi, José Bencosme. Una piacevole boccata d’aria dopo qualche anno poco felice. Ma non dimentichiamoci che ci sono ancora grand...

Ottone Novosel: Il dialogo, una sfida sempre aperta

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Croazia. In dialogo per un'iniziativa di Sportmeet Ci siamo resi conto che , nonostante i risultati positivi del dialogo, nei vasti territori della ex Jugoslavia e non solo,   esistono cicatrici profonde nella convivenza, nella collaborazione, specialmente nei rapporti interetnici e umani. Pertanto abbiamo pensato di creare in Croazia una nuova rete informativa, abbinata alle esigenze  del nostro ampio territorio, dove si parlano lingue più o meno simili e mirata ai giovani che maggiormente usano questi nuovi mezzi di comunicazione, per educarci sempre più alla cultura del dialogo...Una rete informativa  non fine a se stessa  ma che promuova anche rapporti diretti per conoscerci di persona. Ottone Novosel (Krizevci, Croazia) da AAVV; Verso una cultura del dialogo, dagli atti del Convegno tenutosi al Centro Mariapoli diu Castelgandolfo  nell'aprile del 2011 promosso dal centro del dialogo con persone di convinzioni non religiose del Mov. Dei...

"Gossip e sport" di Nicola Legrottaglie

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 Nicola Legrottaglie Fa piacere anche ai giocatori che la gente esprima loro affetto e simpatia; purtroppo attorno al mondo del calcio è stata creata una gigantesca fabbrica di cartapesta che ricorda molto Hollywood. Chi tra i miei colleghi mantiene un basso profilo, rispetto agli altri, vede immediatamente la differenza: riscuote subito maggiore affetto da parte della gente che dice: “E’ uno normale, una persona vera”. Perché i calciatori che cosa sono, marziani? Siamo tutti persone vere, abbiamo cominciato tutti allo stesso modo: un paio di scarpette, un pallone e un grande sogno. Però mostrare sempre il bomber con la ballerina, il centrocampista con la fuoriserie, il difensore con le meches, alla fine porta a una percezione distorta della realtà….Ritengo poi degradante per uno sportivo comparire sulla copertina dei rotocalchi scandalistici, mi sembra molto triste. Nicola Legrottaglie da Nicola Legrottaglie, Ho fatto una promessa, Edizioni Piemme 2010

Paolo Maldini: Cosa può insegnare il calcio

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Paolo Maldini  Uno sport di squadra, tutti e non solo il calcio, insegna tante cose…Giocano i migliori, non il più ricco o il più simpatico. Se un compagno è in difficoltà, devi dargli una mano. Se sbagli, assumiti la responsabilità e non scaricarla su gli altri. Tutte cose che servono anche nella vita. Se uno è bravo in campo è bravo anche fuori. Idem se è una carogna. Mio padre diceva: comportati bene, sii onesto,   impegnati sempre al massimo e il 90% è fatto. Ora è tutto più difficile: ci sono ragazzi che a 13 anni hanno il procuratore e lo sponsor tecnico, ci sono genitori convinti di avere in casa il nuovo Messi, e gli scaricano sulle spalle le loro aspettative; ci sono allenatori che  pensano solo alla classifica e non alla crescita mentale del ragazzo che magari arriva da lontano e non ha il sostegno della famiglia. Paolo Maldini Da Gianni Mura Io, papà e il calcio la Repubblica 23 maggio 2016

Quel torneo di ping pong

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  Ho conosciuto a Baiano   un signore schivo, di poche parole; nell'interessarmi al suo mondo mi comunica che gli piacerebbe partecipare a  qualche torneo di ping pong (sport che io non frequento). Nasce un bel dialogo e riteniamo possibile la cosa, magari fra una dozzina di amici. Poi maturano combinazioni favorevoli nel conoscere i Giovani del Forum della città (che disegnano anche il banner) quelli di Radio Baiano, Circolo Anziani e  i ragazzi delle Medie...Decidiamo di rischiare con iscrizione gratis. E gratis troviamo tavoli e racchette, palestra della Scuola Elementare, Prof di Educazione Fisica incoraggianti.   Sempre vivacemente occupati - nel sabato pomeriggio - i 6 tavoli disponibili; torte e bevande per tutti, 2 gruppi musicali, accoglienza gradita. Una spontanea e brillante presenza di giovani, ma anche adulti.  Sindaco, Assessori e Consiglieri sudatissimi a sfidare cittadini; bambini...

Perché le scommesse sulle partite di calcio?

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Riportiamo alcuni passi di un intervista ad Azeglio Vicini ex CT della Nazionale di calcio Perché non cambia mai niente nel calcio? “Il calcio è così radicato che resiste persino agli scandali. La gente si dice disgustata, ma poi vede le partite.” Le responsabilità sono in alto : “E’ strano che si siano consentite le scommesse sulle partite. Non è giusto. Se si pensa sempre a fare cassa e si punta solo sui soldi, e lo fanno tutti…il gioco si distrugge. Ma è tutta la società a essere cambiata.” Ad esempio il razzismo e i suoi ultimi fenomeni negli stadi : “Sono vergognosi i cori e gli insulti. E non sono nemmeno quattro gatti a urlarli”. Così come è oggi il calcio va bene per il business, non per la passione : “Ma chi ha la forza di rivedere certe regole o i calendari, per renderli più praticabili?...Gli interessi in campo sono devastanti. Negli ultimi anni la televisione è diventata padrona del calcio. Sembra non si possa più farne a meno: si deve soggiacere alle sue...

Il Kung Fu per la crescita della persona

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Palestra di Kung Fu Diffusosi in occidente come tecnica di lotta, il kung fu si è conquistato nel tempo il ruolo di disciplina capace di contribuire alla crescita globale della persona, anche dei più piccoli. La pratica di tale disciplina non va finalizzata esclusivamente alla difesa personale o al semplice agonismo sportivo, che sono solo espressione esterna del kung fu . L’arte marziale va abbracciata nella sua totalità, con i suoi aspetti culturali, filosofici, storici…e diventa allora motivo di crescita personale, migliora il carattere e le capacità di relazione con l’altro. Infatti esso si presenta come lotta interiore per equilibrare gli “opposti” e i “complementari” che esistono dentro di noi, il corporeo e il mentale, il femminile e il maschile, lo yin e lo yang su cui si basa  tutta la cultura cinese. Non bisogna eliminare né l’uno né l’altro, bensì svilupparli in equilibrio. Riportiamo qui di seguito quanto afferma il medico Guido Bernardini, insegnante di a...

La "caduta" di Alex Schwazer

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Si è fatto un gran parlare sul campione olimpionico Alex Schwazer che è stato escluso dalle Olimpiadi di Londra per doping. I giornali si sono lanciati sulla notizia con furore, demolendo la grandezza del nostro sportivo che nel passato, non lo dimentichiamo, ci ha fatto sognare. Alex Schwazer resta il nostro campione e quello che abbiamo creduto di lui non era un miraggio; resta l’uomo che con tenacia ha combattuto per un obiettivo grande: dimostrare con forza e determinazione il valore dello sport, l’importanza del sacrificio e dell’esercizio della volontà nella vita dell’uomo. E le medaglie da lui conquistate lo stanno a dimostrare Il fatto che egli sia caduto, certamente in un momento non facile della sua vita, nella tentazione di dover essere sempre all’altezza delle aspettative, di superare se stesso, è un’esperienza che è comune a tanti di noi. Chi può dire di non aver provato momenti di scoramento, di buio, di incapacità a rimanere fedele a quegli ideali forti che hanno ...