Post

ROBERTO VECCHIONI: L'AMICIZIA

Immagine
  Roberto Vecchioni «L’amicizia in greco si dice Philia (φιλία). La Philia è un’amicizia disinteressata, cioè non è che tu ti accoppi a qualcuno perché hai qualcosa da guadagnare, non c’è utilità nella Philia greca e semplicemente perché è spiritualmente affine a te, è il completamento di te, è qualche cosa che non potevi non incontrare nella vita ed è molto di più addirittura dell’Eros (ἔρως) perché l’Eros è passione, alti, bassi, conclusioni e ritorni. La Philia invece è naturale cioè la Philia nasce e non può morire, puoi avere nuovi amici ma i veri grandi amici te li tieni sempre. L’amico è il te stesso da un’altra parte e questa è la fotografia che ce lo dimostra (l’abbraccio tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini) cioè questi due sono la stessa persona che si uniscono in un abbraccio, sono lo specchio l’uno dell’altro». Roberto Vecchioni

ISABEL ALLENDE: LA VERA AMICIZIA

Immagine
  Isabel Allende La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio!                                                   Isabel Allende

In dialogo con amici di convinzioni diverse

Immagine
  Antonio Borrelli con sua moglie Diana Pezza Sono triste al pensiero che la vita sulla Terra sia nata per caso. Per puro caso buttati su questa palla girondolona che prima o poi sarà sbriciolata e persa in questo universo dove milioni di astri vagano in uno spazio sconfinato, seguendo alla perfezioni leggi ben definite che l uomo è riuscito a intuire e a codificare. La mia vita, nata per caso, in un corpo dotato di organi perfetti e capace di generare nuova vita? Tutto è possibile ma non certezza. "Non esisteva il tempo" afferma Stephen Hawking, quindi non poteva esserci un Dio nell' atto della creazione. Ma esisteva lo spazio, e in quello spazio la materia che è esplosa. Sara forse quello spazio l essere primordiale che ha dato origine a tutto che per alcuni resta spazio inanimato e per altri spazio animato. Quale grande mistero, ma per il mistero non c'è che il mistero, diceva il poeta Mario Luzi. Indagare il mistero con categorie razionali è

LIUIGINO BRUNI: Umanizzare Dio

Immagine
  Luigino Bruni Giovedì sono andato a Santa Maria Novella (ormai museo, a pagamento), per vedere questa stupenda Trinità del Masaccio. Mi ha sempre colpito la tradizione popolare della crocifissione come evento trinitario, dove il Padre sta dietro la croce e sorregge Gesù. Ne ho parlato più volte in questi anni. La teologia cercava di insegnare al popolo che era stato il Padre a volere la morte di Gesù in croce per redimere l'umanità col sangue del Figlio, ma la gente sentiva che non poteva essere vero, e che comunque ci doveva essere qualche anello mancante in quella teologia perfetta. Ogni giorno i padri e le madri danno la loro vita per togliere ai figli e alle figlie le loro croci, per schiodargli dai patiboli sui quali finiscono o vengono messi. Lo sapevano per un istinto di vita, e lo sappiamo anche noi. E allora per proteggere Dio, per non pensarlo meno buono e padre di quanto non fossero loro, inventarono un'altra teologia popolare, e dipinsero un Padre che cerca di al

Seminare la vita

Immagine
  Nicholas Green Qual è il confine fra la speranza e l’utopia? La Storia del pensiero umano è costellata di  promesse che hanno acceso i cuori e innescato rivoluzioni, seguite da cocenti delusioni. Vale  ancora la pena di credere, lavorare, lottare per il cambiamento? Un insegnamento ci può venire dalla semplice osservazione della natura: il seme che, una v olta piantato nel terreno, scompare, muore, per liberare la sua forza vitale e dare frutti. Il  contadino lo pianta con la certezza del frutto, anche se potrebbe non essere lui a vederlo  spuntare. Ma solo così la vita si tramanda e si perpetua nelle generazioni. Anche ognuno di noi ha la possibilità di gettare i semi della vita intorno a sé, in una terra  forse arida e persino inospitale. Facciamolo con la certezza del raccolto. Incoraggiamo gli altri e  prepariamo insieme le condizioni per seminare pace, speranza, felicità. Avremo la forza della  comunità. Seminiamo generosamente, credendo che il futuro ci porterà i frutti. È l

In Danimarca: Come combattere i pregiudizi

Immagine
  Una veduta di Copenaghen In Danimarca ci sono biblioteche dove puoi prendere in prestito una persona invece di un libro per ascoltare la storia della sua vita per 30 minuti. L'obiettivo è combattere i pregiudizi. Ogni persona ha un titolo: "disoccupato", "rifugiato", "bipolare", ecc. - ma ascoltando la sua storia, ti rendi conto di quanto non dovresti "giudicare un libro dalla copertina". Questo progetto innovativo e brillante è attivo in più di 50 paesi. Si chiama "La biblioteca umana".

PRIMO LEVI: Che tu sia o non sia un credente...

Immagine
  "Mi piacerebbe che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente ... se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall'interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l'itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l'ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall'uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla." Primo