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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Don Luigi Ciotti: Vangelo e giustizia

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“Come prete ho due grandi riferimenti: il Vangelo da una parte, la costituzione e la Carta universale dei diritti umani dall’altra. Testi che su piani diversi affermano la dignità della persona umana, l’impegno per la giustizia e per la ricerca di verità. Nella Chiesa ci sono testimonianze stupende, di grande umiltà e valore. Però. Lo dico con amarezza, ci sono anche silenzi, forme di compromesso, persino di complicità. A me piace la Chiesa dei don Puglisi, la Chiesa che interferisce, che interviene per illuminare le coscienze, per denunciare gli affari criminali e le ingiustizie sociali. Che testimonia nelle parole e nei fatti l’assoluta incompatibilità del Vangelo con il crimine e la violenza.” Da Roberto Zichitella, Serve più vangelo e più giustizia – Famiglia Cristiana n.41 Ottobre 2010

"La festa dei nonni 2010" Abbadia San Salvatore

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Da quattro anni ad Abbadia San Salvatore (Siena) si svolge nella prima decade di ottobre la “Festa dei nonni”. Voluta e organizzata da Nicola Cirocco , con il sostegno e l’aiuto di Luciana Scalacci, sua moglie, da due anni vede anche la presenza e la collaborazione di Raffaella Bellucci Sessa. L’incontro tra loro è avvenuto grazie ai “Gruppi del dialogo” promossi dal Movimento dei Focolari ad Abbadia e a Torino. Dopo anni di partecipazione ai convegni a Castelgandolfo, hanno trovato questo interesse e filone comune, e con grande naturalezza è nata una collaborazione, che si fa sempre più stretta, grazie anche alla profonda intesa che il gruppo ha consentito di far nascere e crescere. La “Festa dei nonni” è divenuta così un’occasione per diffondere il dialogo: fra generazioni, fra le varie regioni d’Italia, fra cittadini e amministratori. Sono giornate di grande intensità, in cui si avvicendano nonni e scolaresche da tutta Italia a presentare i loro lavori sulla memoria, ma fo

Faruk Redzepagic

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Colpito da un ictus molto grave Faruk Redzepagic, di Zagabria, membro della “Commissione internazionale” del “Centro del Dialogo con persone di convinzioni non religiose” del Movimento dei Focolari, ci ha lasciato il 29 settembre 2010. Nato a Plavo, piccola cittadella nelle montagne del Montenegro, Faruk è stato da ragazzo particolarmente legato a suo nonno, un sapiente islamico, che trasferiva in lui la sua sapienza e le sue convinzioni, e lo istruiva nella fede, nella storia e cultura islamica, nella scienza, insegnandogli il parlare e lo scrivere arabo. Adolescente lascia il suo paese natio con il fratello maggiore per Zagabria, dove diventa un brillante studente delle scuole medie.A Zagabria incontra l’umile Ena: nasce l’amore e inizia una bellissima storia che finisce solo con la sua scomparsa. Finiti gli studi, trova lavoro nell’Istituito per le terre in via di sviluppo e con tanta passione incomincia a studiare l’Africa. Scrive articoli e traduce libri su questo tema, coll

"Benvenuti al Sud" di Luca Minieri

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Remake della commedia francese Giù al Nord , il film Benvenuti al Sud di Luca Minieri risulta primo al botteghino di queste prime due setttimane di programmazione. Un successo meritato e dovuto ad un’intelligente sceneggiatura e ad un’ottima interpretazione dei protagonisti: Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Alessandro Siani, e di tutti gli altri interpreti. La storia, ricca di ilarità e di argute osservazioni su quei pregiudizi ideologici tra nord e sud che spesso creano sofferenza e malessere, prende e commuove, lasciando il segno nell’animo dello spettatore che, a schermo spento, ritrova in se stesso una verità fondamentale: la famiglia umana è una ed occorre imparare a dialogare ed oltrepassare sempre quei pregiudizi che minano l’esigenza di vera fraternità fra tutti gli uomini .

La passione di Carlo Mazzacurati

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Carlo Mazzacurati E’ sui nostri schermi il film La passione del regista Carlo Mazzacurati, un film molto interessante che merita di esser visto. Dall’intervista che la giornalista Federica Lanberti Zanardi fa al regista sul Venerdì di Repubblica del 24 settembre 2010 riportiamo la risposta data da Mazzacurati alla domanda: Perché ha narrato La Passione , lei che non è religioso? “La passione di Cristo funziona ancora perché racconta qualcosa che riguarda ognuno di noi. E’ la storia di un uomo che viene messo solo di fronte alla folla, sbeffeggiato, ucciso e poi risorge. E’ la nostra vita tutte le volte che cadiamo. Cosa che accade quando perdiamo il lavoro, quando veniamo lasciati da un amore, quando siamo traditi da un amico. Cadiamo e dobbiamo rinascere…Il film parte da una storia vera capitata a me.” Carlo Mazzacurati