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Visualizzazione dei post con l'etichetta economia e diritti umani

Luigino Bruni: I meriti scolastici causano disuguaglianze

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Luigino Bruni Sulla base dei meriti e dei voti scolastici abbiamo costruito tutto un sistema sociale ed economico gerarchico e castale, dove nei primi posti stavano coloro che rispondevano meglio a quei meriti, e negli ultimi quelli che a scuola ottenevano performance peggiori. E così medici, avvocati, professori universitari hanno avuto stipendi e condizioni sociali molto migliori degli operai e dei contadini; e oggi in questa nuova ondata di meritocrazia, i lavoratori che, giorno e notte, mantengono pulite  strade e fogne, ricevono salari centinaia di volte inferiori a quelli dei manager delle imprese  nelle quali lavorano Quel merito scolastico, che sembrava così ovvio e pacifico, in realtà ha determinati privilegi e dignità molto diversi tra di loro che hanno retto e continuano a reggere l'impianto e le disuguaglianze delle nostre società.  Se oggi volessimo spezzare la spirale di ineguaglianze e di esclusione dovremmo dar vita a politiche educative anti-mer...

Mariapia Bonanate: L'Africa, un volano per la vecchia Europa

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Mariapia Bonanate  in Africa “Il futuro dell’Europa e del mondo passa  dall’Africa. Culla dell’uomo dalle sue origini, lacerata da secolari martiri, è lo scenario di una lotta fra il bene e il male il cui esito avrà una ricaduta non soltanto sul Sud, ma anche sul Nord del mondo. Da un lato le tante guerre che la crocifiggono, dall’altro la straordinaria ricchezza umana della sua gente, le eccezionali potenzialità e capacità di sogno delle nuove generazioni. E in particolare delle sue meravigliose donne. Un continente diventato con la sua crescita umana, il suo sviluppo economico e la ricchezza culturale, un volano per la vecchia Europa. L’Africa è il nostro domani.” Mariapia Bonanate da Mariapia Bonanate e Francesco Bevilacqua, I bambini della notte, Il Saggiatore

Annullare le forti disuguaglianze di stipendi!

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Leggiamo da Avvenire del 7 dicembre 2014: "Nella Regione Lazio guidata da Zingaretti finora sono stati nominati ben 63 dirigenti esterni... con stipendi che "oscillano tra i 100mila e i 180mila euro all'anno". Chiediamo al Ministro del lavoro e ai Sindacati di verificare queste notizie e qualora risultassero vere  di intervenire fortemente. Non si può accettare che un dirigente  comunale guadagni tanto e un docente di scuola solo 20mila euro all'anno. Né si può dimenticare che il 41% dei pensionati ha una pensione al di sotto di mille euro, Abbiamo bisogno di una legge che vieti alti stipendi ai dirigenti pubbblici, ai politici e ai manager di Stato.