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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Scuola: Mai etichettare i bambini!

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Kenneth Clark (1914-2005) Nel 1965 lo psicologo-pedagogista  Kenneth Clark scriveva questa sua riflessione sul sistema scolastico  americano. Anche se non è (ancora) la situazione del sistema scolastico  europeo, riteniamo opportuno riflettere su d essa per tenere alta la guardia e non rischiare di cascarci. Una volta che il sistema scolastico è stato organizzato in modo tale per cui i bambini sono divisi in livelli, in cui si giudicano le loro capacità ed in base ad esse si decide quello che viene fatto o non fatto, quello che viene loro insegnato oppure no, la cosa terribile è che il risultato sembra giustificare le premesse. L'utilizzo di test di intelligenza per etichettare i bambini per la vita, per definire un'educazione basata su livelli di abilità e sul raggruppamento dei bambini in classi omogenee, impone nelle nostre scuole statali una gerarchia sociale intollerabile ed antidemocratica, che contraddice gli scopi originari dell'educazione pubblica...Le pat

Rinnoviamo la nostra mentalità

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"Cresce la coscienza dell'eminente dignità della persona umana, superiore a tutte le cose e i cui diritti e doveri sono universali e inviolabili. Occorre perciò che sia reso accessibile all'uomo tutto ciò di cui ha bisogno per condurre una vita veramente umana, come il vitto, il vestito, l'abitazione, il diritto a scegliersi liberamente lo stato di vita e a fondare una famiglia, il diritto all'educazione, al lavoro, alla reputazione, al rispetto, alla necessaria informazione, alla possibilità di agire secondo il retto dettato della sua coscienza, alla salvaguardia della vita privata e alla giusta libertà anche in campo religioso ... Per raggiungere tale scopo bisogna lavorare al rinnovamento della mentalità e intraprendere profondi mutamenti della società." (Gaudium et Spes 26)

E' possibile una convivenza pacifica nelle nostre città?

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Russi (Ravenna) Italia Serpeggia una diffusa sfiducia nella possibilità di realizzare una convivenza pacifica nelle nostre città. Eppure c'è chi tenta di mettercela tutta. Riportiamo la testimonianza dell'amico Verter Barnabè. "Tutta la comunità civile di Russi, riunita in un'assemblea pubblica decise di dar vita ad  un "Comitato per la pace" che fosse espressione di tutta la città, per costruire una cultura di pace. In questi anni il Comitato ha cercato di essere innanzitutto un esempio di convivenza democratica, il che comporta scambio di opinioni, tentativo di creare insieme  obiettivi di lavoro e di realizzarli, profondo rispetto per le idee e le militanze degli altri. Percorsi politici diversi convivono così e tentano di costruire una pace per tutti, sicuri comunque di aver trovato, almeno fra noi, la pace che ci lega. Inoltre abbiamo cercato di produrre iniziative che non si limitano a sollecitare l'emotività dell'opinione pubblica

Edgar Morin: il sistema scolastico va riformato

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Edgar Morin Il  compito della scuola è quello di aiutare gli studenti a "imparare a vivere". Certi insegnamenti non fanno parte delle discipline, ma permettono di integrarle. Non si possono scindere materie scientifiche e materie umanistiche. Einstein lo mostrava già ai suoi tempi. Era un globalista-matematico, pensatore, ingegnere, qualcuno che sperimentava i concetti. Adorava suonare il violino, “perdeva tempo” interessandosi d’arte, di politica…In questo senso il sistema di insegnamento meriterebbe di essere riformato. Edgar Morin

Francesco D'Assisi: Chi lavora con le mani, la testa e il cuore

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Massimiliano Varrese è Francesco d'Assisi nel Musical  LAmore quello vero "Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista." traduzione in francese "Celui qui travaille avec les mains est un ouvrier, celui qui travaille avec les mains et avec la tête est un artisan, celui qui travaille avec les mains, la tête et le cœur est un artiste" Francesco d'Assisi  Francesco D'Assisi