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"Che l'uomo sia degno della vita" di Leonardo Sciascia

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Leonardo Sciascia (1921-1989) Nel suo ultimo romanzo Il cavaliere e la morte  lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia, in una Sicilia arsa dalla violenza, racconta la triste vicenda del Vice, un poliziotto assetato di giustizia e verità su alcuni efferati delitti rimasti impuniti.  Purtroppo il Vice viene misteriosamente eliminato, non prima di aver previsto, con sconforto, un peggioramento del sentire e del vivere delle future generazioni.  Solo qualche istante prima di essere ucciso, avverte il desiderio guardare oltre la realtà, accostandosi “al cancello della preghiera”, ma senza riuscire a varcarlo, apparendogli quel territorio misterioso “come un giardino desolato e deserto”. L’amico scrittore Giorgio Calcagno, intervistando Sciascia su questo romanzo, gli pose l’impertinente domanda: “Dunque né fede, né speranza?” E Sciascia confidenzialmente così gli rispose: “Ci sono due versi altissimi di Dante, nell’ultimo canto della Commedia: Chi vuol grazia e a te non