André Stern: Regali di qualità non in quantità

lo scrittore francese André Stern

Papà e mamma non avevano bisogno di ricoprirci di enormi regali per dimostrarci il loro amore. Non eravamo sensibili alla quantità dei giocattoli, bensì alla loro qualità; e, autonomi anche in questo campo, non lasciavamo che il marketing e le ultime invenzioni dei fabbricanti influenzassero i nostri desideri.
Contrariamente a quanto capita ai nostri giorni, Natale o i compleanni non rappresentavano il momento dell’indigestione e delle spese, ma erano un’occasione di raccoglimento e di creatività. I nostri genitori non si sono mai serviti della "lista di Babbo Natale”, riservata a genitori a corto di idee, di disponibilità e di tempo e che, a forza di non frequentare i propri figli, ne ignorano le inclinazioni, le preoccupazioni e i desideri, come pure il modo di sorprenderli. Scoprivamo con incanto ciò che i nostri genitori avevano scelto e preparato, mentre oggigiorno, molti bambini sono delusi di non ricevere tutto ciò che hanno chiesto. Del resto, ed è davvero sintomatico, i bambini moderni dicono: “Mi compri?” e non più “Mi regali?”
Consumare merci di consolazione è costoso. Essere felici, liberi e uniti è molto economico.
André Stern


Da André Stern,  Non sono mai andato a scuola. Storia di un’infanzia felice, Nutrimenti 2014

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