ANNA MARIA ORTESE A ELSA MORANTE: L'ISOLA COME PATRIA E COME SALVEZZA

 

Elsa Morante (1912-1985)

Quando Anna Maria Ortese ricevette il Premio “Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante”, non potendo essere presente alla cerimonia inviò in messaggio ai procidani, in cui ricordando il giorno in cui aveva incontrato per la prima volta Elsa Morante, ne sottolineò la genialità e il dono generoso offerto alla letteratura europea con le sue opere, e infine rivolgendosi a lei come se fosse ancora presente nell’isola, rivivendo forse la difficile e complessa sua esistenza, osò dirle: «Non dispiacerti più, Elsa, di tutte le cose passate. Ora non danno più male, ora non accadranno più. E resta, per favore con noi, stasera; fai festa alla tua fanciullezza e alla tua gioventù spaventata. Sei in Patria. Tristezza e paura non ci sono più. Molti amici e anche questo mare ora ti difendono, ora per sempre ti vegliano e ti amano». La Ortese, quella sera, consegnava Elsa Morante ai procidani e a quel mare dove lei riposava come una figlia amata. Ancora una volta l’isola come Patria e salvezza.
Pasquale Lubrano Lavadera
[da Pasquale Lubrano Lavadera, Anna Maria Ortese e l'isola di Procida, IOD edizioni 2022]






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