Daniel Pennac: I segreti della letteratura per l'infanzia

Daniel Pennac

Quando raccontiamo una storia ai bambini, non facciamo altro che rispondere al loro ontologico bisogno di mitologia...Le storie consentono loro di appropriarsi di un universo di miti e narrazioni necessario alla costruzione dell'identità e ad affrontare l'esperienza della vita... E non è vero che ai piccoli si debbano raccontare  solo storie semplici e brevi: si possono proporre loro anche storie di grande respiro...La scrittura per i piccoli è il risultato di un'alchimia misteriosa, nella quale lo scrittore cerca di conservare la propria voce specifica, le proprie peculiarità di narratore, ma mettendosi al livello di destinatari speciali, nei confronti dei quali bisogna evitare di essere pedanti e didascalici. Per raccontare una storia ai più piccoli, occorre trovare le parole, la musica e il tono giusti. Nella letteratura per l'infanzia le frasi infatti sono meno complesse e con meno subordinate, ma proprio per questo bisogna scegliere con più attenzione il vocabolario. Io ho sempre cercato di scrivere racconti precisi e lineari, evitando i giochi di parole incomprensibili.

Daniel Pennac

da Fabio Gambaro, Scrittori attenti alla trappola dei racconti morali, La Repubblica 14 dicembre 2014

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