Vito Mancuso: Se tra due "a" inserisco una "m".
Vito Mancuso |
Essere un filo di un
indumento più grande: forse è questo il senso ultimo del mio essere.
Essere me stesso, senza confondere la mia specificità di filo diverso ...da
ogni altro, e insieme, però, unirmi ad altri fili, perché un filo ha senso solo
se si unisce ad altri fili, come una nota ha senso solo se si unisce ad altre
note, come una lettera ha senso solo se si unisce ad altre lettere e così forma
parole, e poi frasi, periodi, magari anche racconti, novelle, romanzi,
poesie...
Essere se stessi, ma anche legati agli altri: come la «a» rimane «a», ma se tra
due «a» inserisco una «m» ho trovato la possibilità di dire come mia moglie mi
pensa, e ho dato un senso a due «a» che altrimenti, da sole, non l'avrebbero
avuto. Essere liberi e indipendenti, ma anche responsabili e in comunione. Io
penso sia questo il senso esistenziale, fisico e insieme metafisico, della
religione. La religione in quanto religio, legame, legame di me (filo o nota o
lettera che sia) con altri elementi diversi eppure simili a me (fili o note o
lettere che siano).
Vito Mancuso
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