A CHE SERVE UNA GUERRA?

Guerra in Siria!


“Il male produce il male, come la palma produce il dattero. E la realtà mostra, nel campo della guerra, l’inconsistenza pratica del machiavellico aforisma secondo cui “il fine giustifica i mezzi”. Il fine può essere la giustizia, la libertà, l’onore, il pane: ma i mezzi producono tale distruzione di pane, di onore, di libertà e di giustizia, oltre che di vite umane, tra cui quelle di donne, bambini, vecchi, innocenti di ogni sorta, che annullano tragicamente il fine stesso propostosi. In sostanza la guerra non serve a niente, all’infuori di distruggere vite e ricchezze…Se quanto si spende per le guerre, si spendesse per rimuovere le cause, si avrebbe un accrescimento immenso di benessere, di pace di civiltà: un accrescimento di vita. E non è meglio vivere che morire ammazzati?”

Queste parole sono di Igino Giordani, tratte dal libro intitolato Inutilità della guerra, edito da Città Nuova nell’aprile del 2003. Igino Giordani nasce nel 1894 e  muore nel 1980. Cristiano, ha combattuto nel primo conflitto mondiale. Fu uomo politico, giornalista, studioso, scrittore nel campi più diversi. In particolare è stato membro della Costituente e deputato. Il volume apparve nel 1953, quando era in corso la guerra fredda ed era forte il timore di una terza guerra mondiale.
Come dice Alberto Lo Presti nella prefazione: “Ci sono opere che hanno il sapore della perenne attualità. Nascono di sicuro sotto la spinta di problemi contingenti, ma producono un insegnamento che travalica la condizione storica e si mettono al servizio di ogni uomo, in ogni epoca, di qualsiasi luogo.”
 Valeria Di Filippo

Da In dialogo per la pace, Atti del Convegno , Castelgandolfo 28-30 maggio 2004
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