Annullare le forti disuguaglianze di stipendi!



Leggiamo da Avvenire del 7 dicembre 2014: "Nella Regione Lazio guidata da Zingaretti finora sono stati nominati ben 63 dirigenti esterni... con stipendi che "oscillano tra i 100mila e i 180mila euro all'anno". Chiediamo al Ministro del lavoro e ai Sindacati di verificare queste notizie e qualora risultassero vere  di intervenire fortemente. Non si può accettare che un dirigente  comunale guadagni tanto e un docente di scuola solo 20mila euro all'anno. Né si può dimenticare che il 41% dei pensionati ha una pensione al di sotto di mille euro, Abbiamo bisogno di una legge che vieti alti stipendi ai dirigenti pubbblici, ai politici e ai manager di Stato.

Commenti

Unknown ha detto…
Gherardo Colombo le chiamerebbe "solenni ovvietà" i tentativi per annullare le differenze di stipendi, temo però che le ovvietà passino come acqua sulle piume di un'oca. Voglio solo accennare agli innumerevoli ricorsi contro i mini tagli sulle pensioni d'oro ed allora come e cosa fare per una maggiore equità e giustizia? Penso che un ruolo fondamentale in tale senso "poteva" averlo il nostro Presidente Napolitano rinunciando al suo stipendio, non per demagogia, ma perché in un momento così di profonda crisi avrebbe spuntato le ali a chi nel pubblico pretende di ricevere più compenso del Presidente. I sacrifici in una famiglia è il genitore che per primo li deve fare.
Claudio Bosetti

Post popolari in questo blog

"...E miglia da percorrere" di Robert Frost

Francesco D'Assisi: Chi lavora con le mani, la testa e il cuore

Ennio Flaiano: C'è un limite al dolore