La natura della povertà



Essere povero non vuol dire essere malato. La povertà non viene ereditata con il codice genetico, né rappresenta uno stato d'animo o fisico, che potrebbe predestinare una persona, oppure un gruppo di persone, ad essere povere.
Se distribuiamo esclusivamente in modo individuale i beni prodotti, generiamo disparità tra le popolazioni, tra quelle che possiedono qualcosa e quelle che non hanno nulla.
Quando un gruppo o una comunità di gruppi umani si impossessa dei beni appartenenti alle altre comunità, all'intero genere umano, inizia il processo di pauperizzazione dei gruppi e delle comunità rimasti senza potere.
All'inizio del XXI secolo il genere umano conta circa sette miliardi di abitanti. L'intera produzione mondiale dei beni (beni permanenti e di consumo, energie, servizi) divisa  tra i sette miliardi di abitanti della terra dà risultati  mai registrati prima.
Se tutto ciò fosse distribuito in modo uguale, l'intero genere umano potrebbe vivere in uno stato di relativo benessere.

Faruk Redzepagic

da Faruk Redzepagic, La natura dela povertà, Atti del Convegno Dialogo su coscienza e povertà 2007

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