Il Manifesto di Todi

Andrea Olivero, presidente nazionale ACLi, tra gli estensori del Manifesto di Todi

Pochi giorni fa la stampa nazionale ha dato ampio rilievo al manifesto di Todi, un manifesto proveniente da area cattolica, che ha offerto spunti interessanti e condivisibili anche dall’area di convinzioni non religiose.

E’ un manifesto “per la buona politica” e a noi è sembrato molto importante perché in realtà esprime quello che anche noi ci aspetteremmo dall’impegno politico dei nostri concittadini

Per prima cosa si afferma che quando si parla della politica si intende “lo spazio privilegiato per la costruzione del bene comune ”, ovvero il bene di tutti e non solo di qualcuno.

Inoltre si legge che la buona politica “promuove la libertà e la giustizia e sa rispettare i valori e interpretare i bisogni del popolo…tenendo nel giusto equilibrio diritti e doveri”.

Si impegna a trovare la strada della crescita nell’equità, senza lasciare indietro i poveri, e valorizzando “la ricchezza come motore dello sviluppo”.

Partecipa alla costruzione di un ambiente favorevole alla libera espressione delle persone, e favorisce “la libera iniziativa economica e sociale delle persone, della famiglia delle imprese, delle associazioni”.

Infine promuove “una forte cooperazione tra le istituzioni e le rappresentanze sociali per rendere attrattivo il nostro territorio”, sostenendo gli operatori commerciali e turistici “come risorsa fondamentale per lo sviluppo” e rimuove gli ostacoli che impediscono un ingresso adeguato dei giovani nel mercato del lavoro.

Ci sembra che tale manifesto, condivisibile in tutti i suoi punti, ci dia criteri per valutare la nostra classe politica.

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