Amare tutti


L'amore lo si può capire in tutto il mondo: l'amore per i figli, per i fratelli, per gli amici, è un amore che non chiede nulla in cambio, è un amore che non ha riferimento religioso, è la nostra natura, lo portiamo scritto dentro.
Perché è così difficile portarlo alla persona che non conosciamo, allo straniero?
Perché c'è nella specie umana l'istinto di sopravvivenza che ci fa alzare una barriera per difenderci da possibili attacchi degli altri alla nostra intimità o identità.

Dobbiamo fare lo sforzo di estendere a tutti il nostro amore naturale vincendo l'istinto, pure naturale della sopravvivenza. Questo non ha bisogno di un riferimento religioso, anche se ammetto che l'avere un riferimento religioso aiuta perché l'amore si apra verso tutti.
Credo che per il non credente amare tutti ha più merito, perché non si aspetta una ricompensa né in terra, né in cielo.


Jordi Illa

da Atti del Corso di approndimento per "amici deldialogo" Castelgandolfo 6-9 aprile 2006

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