Il Blog “In…cammino” vuole essere uno spazio di dialogo sui grandi valori umani, tra persone credenti e persone senza un riferimento a una fede religiosa; uno strumento di scambio e di comunione per concorrere insieme a comporre, nella fraternità, la famiglia umana.
Il dialogo e questo Blog nascono da una indicazione di Chiara Lubich.
Responsabili del Blog:
Pasquale Lubrano Lavadera e Raffaella Bellucci Sessa
Morire per la propria gente
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la tragedia delle Filippine
Popoli affamati
La guerra in Siria
“Lo scopo, il fine, il motivo per cui Gesù è venuto al mondo è tutto racchiuso in una frase: Morire per la propria gente. E, notate, Gesù non è morto per la sua gente che era innanzitutto il popolo ebreo e poi l'umanità intera, soltanto in croce. No: Gesù è stato sempre pronto a morire per la sua gente. La sua vita ne è lo specchio più luminoso... avvicinando e sanando storpi, ciechi, paralitici, rifiuto di quella società che vedeva nel dolore una conseguenza del peccato, avvicinando peccatori e peccatrici pubblici, donne di strada e ladri, sfamando gli affamati... Oggi i poveri, i ciechi, i morti, i peccatori... sono altri, hanno magari altri nomi: drogati, emarginati, handicappati, gente con visione parziale della vira, solo terrena, ad esempio, gente che odia, che propugna il delitto contro la vita di ogni età e l'immoralità più assurda; abbiamo i figli soli del divorzio, alienati spesso perché senza famiglia, ammalati, moribondi perché senza soldi, vecchi abbandonati, giovani allucinati, deviati, carcerati. Gesù oggi verrebbe a morire per questa gente: per salvarla da tutti i mali. Ma Gesù è venuto venti secoli fa. Ora vuol tornare attraverso di noi.”
Robert Frost (1874.-1963) …E MIGLIA DA PERCORRERE Il mio cavallo trova forse strano che io sosti ove non c’è casa all’intorno, tra i boschi e il lago coperti di ghiaccio nella sera più buia dell’anno. Fa tinnire i sonagli delle briglie, quasi a chiedermi se sto sbagliando. Non c’è altro suono, fuori del fruscio del vento lieve e dei fiocchi che cadono. Profondi e scuri sono i boschi e belli, ma ho promesse da mantenere e miglia da percorrere, prima di dormire, e miglia da percorrere, prima di dormire. Robert Frost traduzione in francese Mon cheval trouve peut-être étrange que je m'arrête là où il n'y a aucune maison alentour, parmi les bois et le lac couverts de glace dans le soir le plus sombre de l'année. Il fait sonner les clochettes des brides, comme pour me demander si je ne me trompe pas. Il n'y a pas d'autre bruit que le frémissement du vent léger et des flocons qui tombent. Profonds et obscurs sont les b...
Massimiliano Varrese è Francesco d'Assisi nel Musical LAmore quello vero "Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista." traduzione in francese "Celui qui travaille avec les mains est un ouvrier, celui qui travaille avec les mains et avec la tête est un artisan, celui qui travaille avec les mains, la tête et le cœur est un artiste" Francesco d'Assisi Francesco D'Assisi
Finalmente fu primavera piena e i fiori sbocciarono dappertutto. Il bosco era un tappeto di fiori: c’erano fiori di sanguinaria avvolti nei loro mantelli come principesse indiane; c’erano tuberose, garofani selvatici, roselline di macchia, anemoni che pareva sbocciassero da un piccolo calice peloso, e viole canine. Giù vicino al ruscello, migliaia e migliaia di violette ricoprivano le sponde con le loro foglioline a forma di cuore. Anche gli alberi erano in piena fioritura: fiorivano i meli e i ciliegi, e fiorivano i peri con i loro fiori bianchi come la neve. Erano fioriti anche i due grossi cespugli che crescevano vicino a casa: uno si era ricoperto improvvisamente di un esuberante fioritura di piccoli fiori di colore arancione, e l’altro, in un notte sola, si era trasformato in un cascata di rose….e l’odore che penetrava nelle camere dalle finestre aperte era un odore così nuovo, così misterioso e così invitante, che non era assolutamente possibile rimanere a casa...
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