"Perché andare a teatro?" di Antono Neiwiller

Antonio Neiwiller (1948-1993)

Si andrà a teatro per vedere ancora uomini che sudano, il teatro sarà questa cosa in un’ipotesi di forte massificazione. E’ probabile che non ci arriveremo nemmeno, che ci saranno già dei rigurgiti ad altri livelli e si potranno fare altre scelte. Ma nell’ipotesi di massima informatizzazione della società e di massima massificazione delle condizioni di vita degli uomini, si andrà a teatro perché là ci sono ancora degli esseri che sudano, che piangono, si tagliano, cadono, si disperano e sono felici. Si andrà a vedere questo evento come qualcosa di non manipolabile, di non bidimensionabile.

Antonio Neiwiller


Da Mirella Armerio, Neiwiller, l’utopia in scena, Corriere del Mezzogiorno 8 novembre 2013

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