Chiara Lubich: Lavorare per la pace e l'unità del mondo

 

Chiara Lubich al Convegno con gli amici di convinzione non religiose a Loppiano nel 1995
Sono col lei Arnaldo Diana e Eli Folonari

Carissimi, eccoci di nuovo al nostro Convegno. A tutti il mio più caloroso benvenuto!

E' passato ormai più di un decennio da quando abbiamo  deciso di incontrarci per approfondire la nostra amicizia e per lavorare insieme per la stessa causa: la pace, l'unità.

Per molti di voi qui presenti, questi sono stati anni ricchi di scambi fraterni, di azioni comuni di solidarietà, di viva partecipazione alle vicende di ciascuno [...]

Mi auguro che questo cammino possa essere intrapreso e condiviso anche da chi, per la prima volta, è presente a questo convegno,

Sapete, carissimi amici di convinzioni non religiose, che senza di voi il Movimento dei Focolari perderebbe la sua identità. Voi infatti possedete in grande misura quei valori umani e belli che vorremmo divenissero patrimonio di tanti e che sono essenziali al nostro comune ideale: la fratellanza universale,

Questo ideale, quanto mai necessario oggi in cui sembrano prevalere l'odio e la violenza, vogliamo che informi tutta la nostra vita e illumini tutto il nostro agire. [...]

Allora coraggio! Mettete i vostri talenti, le vostre energie, la vostra volontà e soprattutto i vostri cuori a servizio della pace.

Sappiate che con voi ci sono già milioni di fratelli in tutto il mondo, di tutte le razze, di tutte le fedi, che condividono lo stesso vostro ideale.

Ne ho avuto conferma pochi giorni fa a Stoccarda. Era tangibile in quella sala di 10.000 persone, collegate via satellite in tanti paesi d'Europa e del mondo, l'unità.

Quell'unità che Gesù ha chiesto al padre prima di morire. Quell'unità che è sinonimo di fratellanza e di pace.

Tanti auguri allora!  In quella unità, Chiara.


dal messaggio inviato da Chiara Lubich agli amici di convinzioni non religiose che partecipavano  al Convegno "In dialogo per la pace" Castelgandolfo 28 maggio 2004.

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