Amos Gitai: Come vivere insieme su questo piccolo pezzetto di terra

Una scena del film "Ana Arabia"
Amos Gitai regista israeliano presente al Festival di Venezia con lo splendido  film in concorso "Ana Arabia", sulla possibile coesistenza pacifica tra israeliani e palestinesi, nell'intervista concessa al giornalista Luca Pellegrini,  ha spiegato i motivi che lo hanno portate a girare questo ultimo suo film:


Credo fermamente nel potere delle idee. Non sono mai qualcosa di debole. Possono cambiare il mondo. Al mio popolo faccio spesso questa domanda: se non avesssimo avuto la forza delle nostre idee, come saremmo sopravvissuti alla storia? Non certo impugnando delle armi…Dobbiamo essere capaci di progettare, in un momento così buio, un’idea di coesistenza. Il nostro mondo non può essere governato solo dalle bombe, dal denaro, dalla violenza e dalla brutalità. Dobbiamo avere  e comunicare un’idea ben precisa di umanità. Dobbiamo continuare a cercarci e a guardarci per capire come vivere insieme su questo piccolo pezzetto di terra…Vivere rispettando le nostre differenze, altrimenti, dall’oceano di odio in cui siamo, precipiteremo in uno di sangue…Siamo aggrediti da minacce continue, ci sono persone che rifiutano tutto, ma noi dobbiamo presentare delle opzioni. Possiamo anche  essere  in disaccordo, non siamo perfetti, non siamo degli angeli, ma è necessario non interrompere la continuità dei rapporti, del dialogo.

Amos Gitai

da Luca Pellegrini, Alle bombe preferisco le idee, Avvenire  3 settembre 303

Commenti

Post popolari in questo blog

"...E miglia da percorrere" di Robert Frost

Francesco D'Assisi: Chi lavora con le mani, la testa e il cuore

Ennio Flaiano: C'è un limite al dolore