Alessandro Preziosi e i giovani


Dopo il grande successo di Elisa di Rivombrosa mi chiedevo: "Che ci faccio con questo successo?" Non sapevo come e dove convertirlo...Poi ho incontrato l'Associazione nazionale Adricesta che si occupa di bambini malati di leucemia, ed ho capito che potevo essere loro di aiuto. Cercano di collocare negli ospedali apparecchiature specialistiche per dare loro la possibilità di continuare a vivere il rapporto con l'esterno - studio, rapporti... - nei lunghi mesi di degenza ospedaliera. Incontrare queste persone e scoprire il loro grande senso di responsabilità mi ha fortificato dentro ed oggi ripongo in loro una grande fiducia...Penso che vivere con impegno la solidarietà sia una molla fondamentale che spinge in avanti la società, e può essere fondamentale per i giovani oggi, nel senso che vedere i propri genitori, le persone adulte dedicarsi ai problemi e alle sofferenze di tanti, è una testimoniuanza che li può sensibilizzare molto, e una volta sensibilizzati i giovani sono capaci di fare scelte importanti...Non è necessario avere soldi, importante è testimoniare il grande valore insito in ogni gesto di solidarietà.

Alessandro Preziosi

Foto: Alessando Preziosi, ad un dibattito con gli studenti napoletani sul tema "Amleto , principe contemporaneeo?" presso l'Istituto degli Studi Fiulosofici .

Commenti

Anonimo ha detto…
Condivido totalmente il testo di Alessandro, in modo speciale quando parla della solidarietà come molla fondamentale che spinge in avanti la società, mi ha fatto ricordare le parole di Chiara Lubich su questo stesso argomento: "Chi, infatti, può pensare una convivenza umana senza i valori della solidarietà, della pace, ma anche dei diritti umani, della giustizia, della libertà e della vita".
Nel mondo d'oggi siamo chiamati a fare tutta la nostra parte per portare avanti la solidarietà.

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