Don Luigi Ciotti: Vangelo e giustizia


“Come prete ho due grandi riferimenti: il Vangelo da una parte, la costituzione e la Carta universale dei diritti umani dall’altra. Testi che su piani diversi affermano la dignità della persona umana, l’impegno per la giustizia e per la ricerca di verità. Nella Chiesa ci sono testimonianze stupende, di grande umiltà e valore. Però. Lo dico con amarezza, ci sono anche silenzi, forme di compromesso, persino di complicità. A me piace la Chiesa dei don Puglisi, la Chiesa che interferisce, che interviene per illuminare le coscienze, per denunciare gli affari criminali e le ingiustizie sociali. Che testimonia nelle parole e nei fatti l’assoluta incompatibilità del Vangelo con il crimine e la violenza.”


Da Roberto Zichitella, Serve più vangelo e più giustizia – Famiglia Cristiana n.41 Ottobre 2010

Commenti

Claudio ha detto…
Non si può non essere d'accordo con don Ciotti. Penso che uno dei punti fondamentali su cui l'umanità possa trovare l'intesa sia proprio la convergenza, di ogni cultura, sul valore dell'uomo (e del suo habitat) come espressione più significativa della vita, oggetto doverosamente principale della politica locale ed universale. Su questo obiettivo condiviso l'incontro tra il vangelo e la cultura laica è automatico e non c'è differenza tra credente e non credente, ma solo un amore più grande che orienta e unisce l'agire di tutti per un bene più grande.
Ricordando la frase di Ghandi: "Non posso farti del male senza ferirmi", penso che ogni uomo, se solo prendesse coscienza della propria interdipendenza verso la specie umana, possa contribuire attivamente, ovunque si trovi, al bene comune che, proprio perchè comune, tornerà, prima o poi e chissà per quali strade, di vantaggio anche a sè.

Post popolari in questo blog

"...E miglia da percorrere" di Robert Frost

Francesco D'Assisi: Chi lavora con le mani, la testa e il cuore

Ennio Flaiano: C'è un limite al dolore