Confini


Confini

Si erige uno steccato per paura

che altri invada una proprietà:

- a volte il nostro stesso cuore -

o per tenere a debita distanza

il matto, il divergente, il non omologato;

talvolta viene rinforzato,

filo spinato in alto, si provino a saltarlo:

ieri gli ebrei, oggi gli “stranieri”

avranno mani e piedi insanguinati…


Li costruiamo noi questi confini

a linea retta, duri e innaturali

e li moltiplica la nostra indifferenza:

domani saremo tutti circoscritti

mani dietro la schiena, vinti.


Carla Serra


Nella foto: "Confini" scultura in rame di P.Blundo

Commenti

angela ha detto…
La poesia ha l'attualità di sempre e tocca i nostri problemi in famiglia, nell'ambiente in cui viviamo e nel mondo, di oggi e di ieri.
Geniale averla accompagnata con la raffigurazione in rame che esprime pienamente il tema della poesia

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