La scelta dell'acqua



Riportiamo i punti salienti dell’appello in difesa dell’acqua come “bene pubblico” lanciato dal religioso comboniamo Alex Zanotelli


Chiediamo alle Regioni di:

A - impugnare la costituzionalità dell’articolo 15 del decreto Fitto-Calderoli che prevede la privatizzazione dell’acqua; B - varare leggi regionali sulla gestione pubblica del servizio idrico.
Chiediamo ai Comuni di:
A - Indire Consigli Comunali monotematici sull’acqua; - dichiarare l’acqua bene di non rilevanza economica; B - fare la scelta dell’Azienda Pubblica speciale per la gestione delle proprie acque. Questa opzione, a detta di molti avvocati e giuristi, è possibile anche con l’attuale legislazione. Si tratta praticamente di ritornare alle vecchie municipalizzate; C - pronunciarsi sulla privatizzazione dell’acqua tramite i propri segretari nazionali; D - mobilitarsi e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua.
Chiediamo infine alla Conferenza Episcopale Italiana(CEI) di:
A - proclamare l’acqua un diritto fondamentale umano, come ha fatto il Papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate dove parla “dell’accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni”(n.27); B - protestare, in nome della vita, come afferma il Papa nell’enciclica,contro la legge che privatizza l’acqua; C -chiedere alle comunità parrocchiali di organizzarsi sia per informarsi sia per fare pressione a tutti i livelli, perché l’acqua non diventi merce.
Infatti l’acqua è sacra, l’acqua è vita, l’acqua è un diritto fondamentale umano. Questo bisogna ripeterlo ancora di più, in un momento così grave in cui con il surriscaldamento del pianeta, rischiamo di perdere i ghiacciai e i nevai, e quindi buona parte delle nostre fonti idriche. E lo ripetiamo con forza alla vigilia della conferenza internazionale di Copenhagen, dove l’acqua deve essere discussa come argomento fondamentale legato al clima. Per questo chiediamo a tutti, al di là di fedi o di ideologie, perché ‘sorella acqua’ , fonte della vita, venga riconosciuta da tutti come diritto fondamentale umano e non sottoposta alla legge del mercato. Si tratta di vita o di morte per le classi deboli dei paesi ricchi, ma soprattutto per i poveri del Sud del mondo che la pagheranno con milioni di morti per sete.
Alex Zanotelli

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