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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Faruk Redzepagic: La povertà causa di tutti i mali

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Faruk Redzepagic (1945-2010) Per la gente decisa  ad affrontare la povertà come l'origine e il luogo di nascita di tutti i mali e delle sofferenze, è essenziale la consapevolezza che la povertà si sta appunto spostando dalle aree  rurali verso i centri urbani. Questo non significa affatto che si debbano trascurare  i metodi per combattere  la povertà rurale. Se il genere umano saprà e vorrà raccogliere questa sfida, riuscirà ad evitare molte prognosi nere  relative al nostro futuro. Faruk Redzepagic OPERATORE PROGETTI UMANITARI IN BOSNIA

Jesùs Moran: NESSUNO POSSIEDE LA VERITA'

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Jesùs Moran TESTO IN ITALIANO INGLESE E FRANCESE Il dialogo autentico ha a che fare con la verità, è sempre un approfondimento della verità, che ha bisogno di essere contemplata. La verità non è relativa, ma relazionale, ognuno mette in comune con gli altri la sua partecipazione alla verità, che è una per tutti. Nella relazione ognuno scopre aspetti nuovi della verità, come se fossero suoi. “Relatività della verità” vuol dire invece che ognuno ha la sua verità. Per i greci – ed io mi inserisco in quella tradizione – la verità è una, quella che è diversa è la partecipazione alla verità, perché nessuno possiede la verità, è lei che ci possiede. Questo vuol dire relazionalità. La grande lotta di Socrate con i sofisti era proprio questa. Lui era convinto che la verità fosse una, il che non vuol dire che fosse uniforme, ma che tutti dovevamo partecipare con la maieutica alla verità. Quindi dobbiamo concepire la differenza come un dono e non come pericolo Jesùs Moran traduzi...

CHARLIE CHAPLIN: SOGNAVA UN MONDO DI GIUSTIZIA

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CHARLIE CHAPLIN (  1889-1977) La notte di Natale del 1977 morì, ascoltando le note dei Christmas carol, quel progressista di Charlie Chaplin. Chaplin non fu solo uno dei più importanti cineasti del XX secolo. Fu molto di più. Fu un attento osservatore dei propri tempi. Nei suoi film aveva analizzato la realtà cupa dei lavoratori, dei poveri e degli emarginati (Tempi moderni, del 1936, ne può essere un chiaro esempio) ed aveva messo in piena luce le contraddizioni della società statunitense. Benché vivesse negli Stati Uniti da molti anni e vi pagasse le tasse, Chaplin non chiese mai la cittadinanza statunitense. Fabio Casalini

ALBERT CAMUS: NELLA MIA CLASSE NON SI INGOZZAVANO GLI ALUNNI

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Albert Camus   No, la scuola non offriva soltanto un'evasione dalla vita in famiglia. Almeno nella classe del signor Bernard, appagava una sete ancor più essenziale per il ragazzo che per l'adulto, la sete della scoperta.  Certo anche nelle altre classi s'insegnavano molte cose, ma un po' come si ingozzavano le oche. Si presentava un cibo preconfezionato e si invitavano i ragazzi ad inghiottirlo.   Nella classe del signor Bernard, per la prima volta in vita loro, sentivano invece di esistere e di essere oggetto della più alta considerazione: li si giudicava degni di scoprire il mondo.   E anche il maestro non si occupava soltanto di insegnare ciò per cui era pagato, ma li accoglieva con semplicità nella sua vita personale, la viveva con loro, raccontava la propria storia e quella di altri ragazzi che aveva conosciuto, esponeva i propri punti di vista ma non le proprie IDEE…su qualcosa che potesse essere oggetto di una scelta o di una convinzione, pur condannando con ...

GABRIELE CAMELO: STOP AI VOTI TRADIZIONALI A SCUOLA

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  Gabriele Camelo (Foto da la Repubblica Palermo) Stop ai voti tradizionali, ora i compiti a casa corretti dall’insegnante vengono valutati con suggerimenti e giudizi emotivi e coinvolgenti. Un metodo educativo utilizzato dal maestro di scuola elementare, Gabriele Camelo, docente di italiano e inglese all’istituto comprensivo “Rita Borsellino”, a Palermo. “Non faccio nulla di speciale. Ogni insegnante crea un rapporto di fiducia coi propri alunni, a modo suo. Io li motivo con delle frasi, perché senza una motivazione non si fa nulla nella vita”, dice Camelo. Su Repubblica Palermo l’articolo completo di Marta Occhipinti

Luigini Bruni: LA MERITOCRAZIA legittima la DISUGUAGLIANZA

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Luigino Bruni La meritocrazia è oggi la legittimazione etica della diseguaglianza. Nel XX secolo, in Europa, abbiamo combattuto la diseguaglianza come un male; nel XXI secolo, è bastato cambiarle nome (meritocrazia) per trasformare la diseguaglianza da vizio a virtù pubblica. Destino bizzarro, se si pensa che la meritocrazia è stata ed è presentata come una lotta alla diseguaglianza - per questo la bizzarria che i fanatici della meritocrazia siano persone che in buona fede vorrebbero una società migliore e più giusta. Anche per la meritocrazia è vero quanto diceva, cento anni fa, il filosofo tedesco Walter Benjamin: «Il cristianesimo nell’età della Riforma si è tramutato nel capitalismo». La meritocrazia, infatti, prima di diventare dogma economico, era una categoria religiosa e teologica. «Lucrare meriti», «guadagnarsi il paradiso» e altre sono espressioni e temi che per secoli sono stati al centro della pietà cristiana, e continuano ad accompagnare ancora oggi la vita dei cattoli...

ANNA MAGNANI: TRASPARENZA

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  L o so, sono la donna più discontinua del mondo. Tutto cambia dentro di me da un’ora all’altra. Il fatto è che seguo il mio istinto ed il mio cuore. Non mi curo di quel che sembro, mai. Sono così come la vita, le speranze, le delusioni, le gioie e le emozioni mi hanno fatta, senza riserve né ipocrisie. Anna Magnani

Carl Rogers: Quando qualcuno ti ascolta senza giudicarti

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Carl Rogers (1902-1987) testo il lingua italiana, inglese e francese Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato ed udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti. E’ sorprendente il modo in cui problemi che sembravano insolubili diventano risolvibili quando qualcuno ti ascolta. Quando si viene ascoltati ed intesi, situazioni confuse che sembravano irrimediabili si trasformano in ruscelli che scorrono relativamente limpidi. Carl Rogers in lingua inglese When someone really listens to you without judging you, without trying to take responsibility for you, without trying to mould you, you feel extremely good. When you have been heard and listened to, you are able to see your world in a new way and move on. It is amazing how problems that seemed insoluble become solvable when someone liste...

SENZA SANI RAPPORTI LA SCUOLA NON ESISTE

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SENZA SANI RAPPORTI LA SCUOLA NON ESISTE Fondamentale per me la pedagogia della relazione che parte dalla conoscenza e dalla valorizzazione del vissuto altrui per comporre una comunità scolastica. Lavoro in una scuola di base multietnica a Nieuwkuijk in Olanda. Ho posto alla base dei nostri rapporti il sottolineare il positivo che c'è nell'altro. Al momento del dialogo che facciamo una volta alla settimana seduti in cerchio leggevamo i biglietti che gli alunni avevano scritto sugli aspetti positivi dei compagni. E' stato molto bello vedere come  si riusciva a trovare del positivo in tutti. S ono cambiate le relazioni tra loro ed ora si studia molto meglio. C'è più serenità in classe Marianne Bloemendaal da Città Nuova

OGNI FIGLIO VA AIUTATO A SVILUPPARE I PROPRI TALENTI

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  UN FIGLIO ETERO O GAY DEVE AVERE DAI GENITORI E DALLA SOCIETA' LO STESSO AMORE LA STESSA CURA, LA STESSA SOLLECITAZIONE A MANIFESTARE I PROPRI TALENTI. A tutti i genitori che accompagnano i loro figli , nel cammino della vita, con amore, in qualunque condizione si trovino, consiglio questo romanzo ispirato a una storia vera. E' il talento piccolo o grande che, riconosciuto e reso vitale, realizza e rende FELICE ogni NOSTRO FIGLIO O FIGLIA. E' quello che è avvenuto al protagonista di questo romanzo che è diventato uno dei più importanti scrittori del 900 italiano. Sono i genitori e le famiglie che, CON CORAGGIO, devono scendere in piazza per dire con forza che ogni FIGLIO O FIGLIA, IN QUANTO ESSERE UMANO, non va mai discriminato per il proprio orientamento sessuale. Molti amici mi hanno scritto per ringraziarmi dopo aver letto la straordinaria esperienza vissuta dal protagonista del romanzo. "Cara Juliette, se un giorno le tue lettere di questi ultimi dece...

LA PACE NON SI COSTRUISCE CON LE ARMI NUCLEARI

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  Un momento forte di unità e dipace tra uomini e donne di convinzioni e di religioni  diverse promosso dal Mov. Dei Focolari al Centro la Pace di Benevento La pace non si costruisce con le armi nucleari L’Italia ratifichi il Trattato ONU sulla proibizione delle armi nucleari, a 80 anni da Hiroshima. Nel giorno in cui il mondo ricorda con dolore e vergogna il bombardamento atomico di Hiroshima, rilanciamo con forza l’appello al Parlamento e al Governo italiano: si ratifichi il Trattato ONU sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) e si prenda una posizione chiara contro la folle corsa al riarmo in atto nel nostro tempo. In un mondo lacerato da guerre, minacce e tensioni internazionali sempre più pericolose, il Trattato entrato in vigore il 22 gennaio 2021, rappresenta una svolta storica nella costruzione di un ordine mondiale fondato non sulla deterrenza della distruzione, ma sulla responsabilità condivisa, sul diritto internazionale e sul primato della vita umana. Papa Fra...