GIANCARLO SIANI: LE PAROLE DI UNA VITA

 


Giancarlo Siani,  giornalista ucciso dalla Camorra per la forza dei suoi articoli che sempre puntavano il dito sulle realtà dolorose che piagavano non solo la grande metropoli ma l'intero territorio campano, ha più volte stigmatizzato il problema dei senzatetto che  si trascina da secoli nei nostri territori, segnati da miseria, da catastrofi naturali e da politiche spesso incapaci di affrontare uno dei mali più grandi dell'umanità. 

Mettere a servizio dei senzatetto il suo lavoro di giornalista è stato per Siani un chiodo fisso, fin da quando ha cominciato a scrivere, ritornando spesso ad ogni occasione su quel problema delicato che in molte nostre regioni non  è stato mai definitivamente risolto.

Ricordo che un suo articolo. all'indomani del terremoto del 1980, esplose come un turbine ad alta velocita, aprendo discussioni molto  significative in campo politico e fuori. Titolo di  quell'articolo, pubblicato nel febbraio 1981, "Il ventre spaccato", con un chiaro  riferimento al racconto di Matilde Serao Il ventre di Napoli

L'articolo lo si può leggere. insieme a tutti gli articoli che Giancarlo Siani scrisse  fino alla sua morte, in un libro bellissimo  e di grande interesse storico dal titolo Le parole di una vita - Gli scriti giornalistici, IOD edizioni. 

Ne riporto un passo significativo: "Il problema della casa da sempre ha rappresentato un dramma per troppe famiglie napoletane, dare una casa a tutti era l'obiettivo chiaro e deciso ma soprattutto possibile dei sindacati degli inquilini: prima del terremoto i senzatetto venivano stimati dal Comune su un numero di circa 15.000...Il Comune balbettava proposte senza riuscire a dare soluzioni concrete ed immedite.. Su tutto ciò si è abbattuto il tremendo colpo del sisma che in realtà ha colpito zone già terremotate...Il ventre marcio di Napoli è uscito fuori...ma per chi? Per quelli che ignoravano in quali condizioni viveva la gente nei quartieri o per chi sapeva e ha finto di ignorare da sempre. Agli occhi di tutti sono venuti fuori i ritardi di chi amministra regione e città".

Sappiamo che oggi, 2021 ancora in Sicilia, nelle periferie urbane della grandi città, nelle zone colpite dai terremoti, esiste la piaga dei senzatetto. 

Gli scritti di Giancarlo Siani, per i tanti aspetti problematici delle nostre regioni che affronta, alcuni dei quali ancora irrisolti, sono un pungolo continuo per la nostra coscienza di cittadini e di politici e ci spingono a non sottovalutare la realtà dei senzatetto che, insieme alla mancanza di lavoro,  è certamente uno dei più importanti  problemi da affrontare in tante aree della nostra Italia, per riportare la vita umana a una dimensione di vera fraternità.
Pasquale Lubrano Lavadera

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