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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Raffaele Arigliani: SI PUO' PIANGERE DAVANTI A UN FIGLIO

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  Il dono più grande che possiamo fare   a una persona a cui vogliamo bene , in primis a nostro figlio , è farci vedere per come realmente siamo, sia quando siamo belli sia quando siamo brutti. Se glielo permettiamo, di fatto gli diciamo con la vita: " Confido tanto nel tuo amore che mi faccio vedere nudo ." E' un'azione di grande coraggio, che spesso richiede tempo e piccoli passi, ma apre la porta a una relazione vera e perciò solida. Diviene la base su cui costruiamo, non sull'argilla ma sulla roccia, quel momento della verità che a volte strappa lacrime e dolore ma che, poiché è vera,   dichiara un amore che è pronto a dare la vita. Se ho voglia di piangere devo farlo, se sono preoccupato, se sono deluso, devo farlo. Se lo farò come atto d'amore, se non sarà uno scaricare sull'altro ma un fargli il dono più grande, il dono di me stesso, saprò trovare il momento giusto. Perché questo momento arrivi, c'è bisogno che il figlio si senta prima

Renato Kizito Sesana: OLIVER HA VINTO

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Oliver e Besh     Renato Kizito Sesana racconta la storia di Oliver e della sua Comunità Padre Renato Kizito Sesana, originario di Lecco, è missionario comboniano e giornalista. È stato direttore di Nigrizia negli anni '70, poi fondatore e direttore di New People a Nairobi. In Kenya e in Zambia, dove ha fondato la comunità Koinonia , si dedica in particolare ai bambini di strada e ai giovani. Ha scritto   Accogliere gli stranieri  e  Tutti i cuori del mondo , libro che raccoglie gli incontri con bambine e bambini africani raccolti dalla strada e che hanno iniziato una nuova vita nelle comunità da lui volute. Parlando di loro con tenerezza, il missionario trova sempre spunti per una riflessione più ampia: la felicità e le sperequazioni economiche, la vita e la morte, la chiesa e la convivenza con l’Islam, la violenza e la solidarietà. Egli vuole raccontarci l'esperienza di Oliver , uno dei ragazzi di strada che lui ha incontrato. Ci parli un po' di Oliver. Oliver ha vint

LUIGI CIOTTI: SIATE ERETICI

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Don Luigi Ciotti alla marcia della pace a Cuneo SIATE ERETICI Vi auguro di essere eretici. Eresia viene dal greco e vuol dire scelta.  Eretico è la persona che sceglie e, in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca della verità. E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell’eresia.  Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio,   della gratuità, della responsabilità e dell’impegno. Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri.  Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa. Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie.  Chi non pensa che la povertà sia una fatalità. Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e

Martgherita Hack: Rigettiamo ogni forma di violenza

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  Margherita Hack (1922-2013) Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra... Margherita Hack We try to live in peace, whatever our origin, our faith, the color of our skin, our language and our traditions. We learn to tolerate and appreciate differences. We strongly reject all forms of violence, of overpowering, the worst of which is war...

IGINO GIORDANI: GLI ONESTI IN POLITICA

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  Igino Giordani (1894-1980) "Ai giornali arriva  l'eco del diffuso sentimento di disistima per i partiti e per la politica. Ne sappiamo qualcosa anche noi, sentendo quello che ci dicono e leggendo quello che ci scrivono. Pare a molti che la politica sia un'attività inferiore ed equivoca, da lasciarsi ai maneggioni: e non capiscono che se dalla politica si allontanano gli onesti , il suo campo è invaso dai disonesti: e la politica tira con sé tutta la nostra vita, da quella fisica a quella morale. E una politica   fatta da disonesti porta ai dissesti finanziari, alla rovina della ricchezza pubblica e privata, al malcostume, alla guerra. Comprendiamo allora che se la politica diventa sporca, va ripulita non disertata perché il suo compito è - dovrebbe essere - quello di assicurare il bene comune dei popoli, la protezione nella giustizia dei cittadini, l'integrazione sociale dei più deboli…" Igino Giordani da Igino Giordani, Quale Stato, Città Nuova 1983

Papa Francesco: Il matrimonio è come una pianta

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ù Il matrimonio è come una pianta. Non è come un armadio, che si mette lì, nella stanza,   e basta spolverarlo ogni tanto. Una pianta è viva, va curata ogni giorno: vedere come sta, mettere l’acqua, e così via. Il matrimonio è una realtà viva: la vita di coppia non va data mai per scontata,   in nessuna fase del percorso della famiglia. Ricordiamoci che il dono più prezioso per i figli non sono le cose, ma l’amore dei genitori. E non intendo solo l’amore dei genitori verso i figli, ma proprio l’amore dei genitori tra loro,   cioè la relazione coniugale. Papa Francesco dal discorso ai dipendenti della Santa Sede con i rispettivi familiari 21 dicembre 2015

Ermanno Olmi: I giovani possono cambiare il mondo

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I giovani che abbiamo intorno hanno una moneta che non devono assolutamente rinunciare a spendere per il valore che ha, quello di una giovinezza che deve riscuotere il diritto inalienabile di creare le condizioni di un futuro per vivere degnamente. Devono   credere nella possibilità di cambiare le cose del mondo, ma anche la loro vita individuale in meglio. Se s'impegnano in questo saranno un esempio per chi non ha inizialmente lo stesso slancio e la stessa carica di ribellione. Ermanno Olmi

Elizabeth Goudge: L'unica cosa che è sempre accaduta

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Elizabeth Goudege (1900-1984) Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa   cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta. Elizabeth Goudge

LIONELLO BONFANTI: I detenuti vanno seguiti dopo la condanna

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LIONELLO BONFANTI  (1925-1986) Lionello Bonfanti era un magistrato ed è   stato per molti anni "responsabile" della cittadella di Loppiano. Come magistrato si trovò   spesso a condannare persone che avevano compiuto reati gravi. Un giornalista gli chiese un giorno come conciliava la sua fede cristiana che parla di amore e perdono con sentenze così   dure e impietose. Lui non esitò a partecipargli l'inquitudine che sempre viveva nel processo e di fronte alla condanna, aggiungendo però che, solo da quando aveva scelto di "vivere l'amore" per il condannato aveva trovato la pace. E "amare un condannato" per lui voleva dire   portare quell'uomo a comprendere il male fatto e a scegliere la carcerazione come strada per riparare il danno sociale. Precisò, poi,   che dopo la condanna   cominciava per lui, magistrato, un rapporto di vicinanza con il condannato, incontrandolo spesso e provvedendo alle sue necessità e a quelle della famiglia se nec

TONINO BELLO: La gioventù

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Don Tonino Bello La gioventù si vive una sola volta. Ma il cuore può rimanere giovane per tutta la vita. Si è giovani non sulla base del numero degli anni, ma sulla base segli ideali collettivi, per i quali vale la pena battersi. Don Tonino Bello

Alberto Barlocci: La scuola è ferma

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Alberto Barlocci Una cosa é chiara. I nostri problemi culturali derivano da una concezione della scuola (dalle elementari all'università). Molto spesso si è fermi alla trasmissione di contenuti. Ma si trascurano alcuni aspetti fondamentali, soprattutto nelle università: che io trasmetta contenuti e che l'alunno li ripeta all'esame, non significa in assoluto che si sia verificato un processo significativo sul piano dell'apprendere. Alberto Barlocci

Elizabeth Goudge: Immaginazione e visione

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"L'immaginazione ha origine in noi stessi e può  anche trarci in inganno; la visione è  invece un dono che ci viene dal di fuori, come una luce che colpisce le nostre palpebre chiuse e ci innalza a contemplare la  realtà  delle cose in profondità...Keats aveva idee molto chiare sulla differenza fra l'uomo d'immaginazione e il visionario...Io penso che noi tutti a volte abbiamo le due cose e quindi possiamo essere   geniali, perché il genio è  un uomo d'immaginazione  che ha inoltre  il dono delle visioni, come un fanciullo." Elizabeth Goudge da Elizabeth Goudege, L'erba della Grazia , Bompiani

"Date, e vi sarà dato"

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Un messaggio ad uomini e donne, di popoli diversi e di culture differenti, un messaggio universale rivolto a tutti e che tutti possono accogliere per realizzarsi come fratelli: "Date e vi sarà dato".  La novità è un amore verso ogni persona “traboccante” e che dà la capacità di aprire il cuore ai fratelli con generosità sempre crescente.  Sono parole urgenti ed esigenti: dare del proprio, beni materiali ma anche capacità di ospitalità, di compassione, di perdono, con ampiezza, con una misura di amore che non conosce limiti, con promesse che superano le nostre aspettative e ci liberano dalle ansie dei calcoli e dai calendari, dalla delusione di non ricevere dagli altri secondo la nostra misura. A proposito di questo invito, scriveva Chiara Lubich: "Ti è mai capitato di ricevere da un amico un dono e di sentire la necessità di contraccambiare? […] Se succede a te così, puoi immaginare cosa sia l’Amore. […] più abbiamo, più possiamo dare, possiamo far circolare o

Redi Hasa: Edificare ponti con la musica

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Redi Hasa Quando studiavo al conservatorio di Tirana, l'Albania cadde nella guerra civile, che provocò  violenze e miseria. L'aria era irrespirabile, tutti avevano paura di uscire e io smisi di andare a scuola. Studiavo a casa col violoncello prestatomi dal Conservatorio. Partii per l'Italia portando con me il violoncello e di fatto rubandolo dal conservatorio.. Pensavo di restituirlo...oggi resta per me emblema di libertà e di speranza.  Fu per me molto difficile lasciare l'Albania. I miei genitori sacrificarono tutto...Sbarcai a Bari nel 1998 e fui ammesso al conservatorio di Lecce dove ho terminato gli studi. Poi la mia carriera ha preso il via. Cerco nella musica  un suono personale  che nel timbro si avvicina in modo entusiasmante e commovente alla voce umana...Mi piace stabilire  nessi tra Bach e la musica arcaica e polifonica albanese, navigare fra i repertori  delle due sponde adriatiche ed edificare ponti fra i Balcani e il sud d'Italia. Lavoro

Piero Taiti: Solo nel rispetto dell'altro il dialogo è risorsa

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Luciana Scalacci e Piero Taiti Si amo convinti che solo nel rispetto dell'individuo che sono, e che ogni e qualsiasi altro è, si possa erigere quella "social catena" che ci impedisca di essere spazzati via dall'odio umano e dalla furia degli eventi del cosmo.  Allora in questa dimensione il dialogo è risorsa, il dialogo è fiducia, il dialogo è tolleranza, è sapienza, è caritas , il dialogo è forza, il dialogo è vita, il dialogo è speranza, il dialogo è strumento di pace, è sorgente di unità, è fonte di ricchezza, è basamento di umanità, è partecipazione alla vita degli uomini, e per gli uomini di fede è partecipazione alla vita di Dio. Piero Taiti seguono traduzione in Portoghese e in francese Estamos convencidos que somente respeitando o individuo que eu sou, e que  cada um e qualcher um o é, pode ser erguida aquela "cadeia social"  que evita que sejamos varridos pelo ódio humano e pela fúria dos eventos  do cosmos. Então, nesta dimensão, o di