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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Aldo Masullo: Il coraggio di resistere

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Aldo Masullo al Centro la Pace di Benevento C'è uno stato di sofferenza non individuale ma di tutti, quindi l'unica arma che rimane è quella di resistere…Resistere è anche un'esperienza di dignità che l'uomo dà. La consapevolezza di ciò ci può aiutare se sappiamo capirne il valore. Aldo Masullo

La SALUTE: un Diritto di ogni cittadino

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S. Paulo - Brasile Considero la salute un diritto di ogni cittadino e un dovere dello Stato, perciò non ho mai avuto uno studio privato. Oggi lavoro come medico di famiglia...Il nostro lavoro ha come obiettivo quello di promuovere azioni concrete che cambino il tenore di vita, molto basso  a causa delle differenze sociali...Quest'anno sono 25 anni che mi adopero in questa professione che ho scelto perché credevo l'unica che mi permetteva di avvicinarmi a tutti gli uomini senza distinzione...Ho scoperto che se non fossi stato medico, probabilmente sarei una persona divisa in me stessa e forse prepotente. Però il fatto di aver ascoltato tante persone in momenti di sofferenza e aver meditato profondamente su questo,  mi ha fatto riflettere più profondamente su cosa sono io, che cosa penso e qual'è la mia visione degli altri  e della società. Maria Virginia Rubin de Celis (S. Paulo - Brasile) I consider health to be a right of every citizen and a duty of the st

Albert Camus: La vera amicizia

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Albert Camus (1913.1960) Da giovane chiedevo agli altri più di quanto potessero darmi: un'amicizia continua, un'emozione permanente. Ora so chiedere loro meno di quanto possono dare: una compagnia senza parole. E le loro emozioni, la loro amicizia, i loro nobili gesti conservano interamente ai miei occhi un valore di miracolo: un effetto esclusivo della grazia. Albert Camus da Il Primo uomo Bompiani 

La natura della povertà

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Essere povero non vuol dire essere malato. La povertà non viene ereditata con il codice genetico, né rappresenta uno stato d'animo o fisico, che potrebbe predestinare una persona, oppure un gruppo di persone, ad essere povere. Se distribuiamo esclusivamente in modo individuale i beni prodotti, generiamo disparità tra le popolazioni, tra quelle che possiedono qualcosa e quelle che non hanno nulla. Quando un gruppo o una comunità di gruppi umani si impossessa dei beni appartenenti alle altre comunità, all'intero genere umano, inizia il processo di pauperizzazione dei gruppi e delle comunità rimasti senza potere. All'inizio del XXI secolo il genere umano conta circa sette miliardi di abitanti. L'intera produzione mondiale dei beni (beni permanenti e di consumo, energie, servizi) divisa  tra i sette miliardi di abitanti della terra dà risultati  mai registrati prima. Se tutto ciò fosse distribuito in modo uguale, l'intero genere umano potrebbe vivere

Albert Camus: L'asino

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L'asino che per anni gira con pazienza intorno alla noria, sopportando le percosse, la ferocia della natura, il sole, le mosche, sopportando e sopportando, e   da questo lento procedere in tondo, apparentemente sterile, monotono, doloroso, sgorgano instancabili le acque. Albert Camus da Il primo Uomo, Bompiani

Il valore del confronto

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Francesco Tortorella Per combattere la povertà e le disuguaglianze che sono intorno a noi dobbiamo superare i momenti di scoraggiamento. Mi aiuta molto il confronto con altri che cercano come me di vivere così...Nel confronto con altri giovani ci siamo aiutati a vicenda e ci aiutiamo a fare questo cammino insieme e ci sproniamo non solo partecipandoci le esperienze, ma ancher standoci vicini in queste scelte. Francesco Tortorella da "Coscienza e povertà" atti del Convegno  del Centreo del Dialogo  2007

PIU' COSCIENZA NELL'USO DEI BENI DELLA TERRA

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Diana Peza Borrelli Abbiamo la responsabilità   di trovare le forme per aiutarci tutti ad avere più coscienza anche nell'uso dei beni della terra…Vorrei che l'umanità intorno a noi si accorgesse che, a prescindere da un nostro credo religioso o non religioso, il valore della nostra vita, la bellezza, al di là delle difficoltà,   è proprio in questa dimensione del dialogo a 360° che ha suscitato in noi questa coscienza. Diana Pezza Borrelli Atti del Convegni Dialogo su coscienza e povertà idee ed esperienze    25-27 maggio 2007

Luigino Bruni: IL VALORE SOCIALE DEL DIALOGO

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Luigino Bruni E' importante che il dialogo tra noi sia il punto di arrivo. E' necessario che il nostro dialogo non diventi un club dove si discute solo di cose belle, ma senza arrivare ai poveri. Dobbiamo stare insieme, dialogare per qualcosa, per gli ultimi in particolare. E' lì secondo me che si misura il valore sociale di quello che facciamo. Stare insieme per noi certamente ma anche per gli altri. Luigino Bruni Dialogo su cosc ienza e povertà Castelgandolfo 2007

L'idea del mese: "Tutto ciò che volete che gli altri facciano a voi, fatelo a loro"

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In Uruguay si scommette per la pace (Mov. dei Focolari) “Tutto ciò che volete che gli altri facciano a voi,   fatelo a loro”.              Quante volte, nelle opzioni importanti della vita, abbiamo cercato una bussola sicura che ci indicasse la strada da seguire!   Ci siamo mai chiesti quale sia la sintesi, la chiave per vivere qui e adesso?       Oggi abbiamo bisogno di messaggi ricchi di significato ma brevi ed efficaci, quindi dovremmo prendere questa parola come un prezioso tweet da ricordate in ogni momento.       “Tutto ciò che volete che gli altri facciano a voi, fatelo a loro”.       Chiediamoci cosa aspettiamo noi dai nostri genitori, dai figli, dai colleghi di lavoro, dai responsabili del governo, dalle nostre guide spirituali: essere ben accolti, ascoltati, inseriti nel gruppo, aiutati nei nostri bisogni; ma aspettiamo da loro anche sincerit à , perdono, sollievo, pazienza, consigli, orientamento, istruzione...       E’ la “regola d’oro”, un inseg

DIALOGARE DA POSIZIONI DIVERSE

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Luciana Scalacci Dialogare da posizioni diverse non sempre è facile. Rapportarsi a contenuti concreti e realizzare qualcosa di pratico è più semplice, perché la "prassi"  non fa distinzione di colori, di religione, di idee. Le difficoltà avvengono quando dalla pratica si passa ai valori, alle ideologie, alle "sovrastrutture". Il dialogo essendo spostato sui valori, spesso si arena e rischia di divenire un dialogo tra "sordi".  La mia esperienza di dialogo in questi anni ha attraversato varie fasi, qualche volta anche  quella dell'incomprensione - almeno da parte mia -, ma credo non sia stato un dialogo tra sordi, si è estrinsecato non solo nella realizzazione di qualcosa di pratico, ma anche nel confronto tra diverse filosofie dell'essere e dell'avere. Penso che la crisi che  sta attraversando  il nostro paese e non solo il nostro non sia tanto economia quanto di valori, e sono questi che vanno recuperati se si vuole veramente costru

Massimiliano Varrese: GUARDARSI DENTRO

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Massimiliano Varrese a Castelgandolfo dopo la proiezione di "Mikael" Solo il dolore ci fa capire davvero chi siamo... la sofferenza l’unico  modo in cui l’uomo inizia a guardarsi dentro davvero... solo così  possiamo vederci dentro e crescere... ma è una scelta decidere se  crescere e andare alla Luce o se continuare nel buio... Massimiliano Varrese