WISLAWA SZYMBORSKA: Quando la conoscenza è una minaccia
Wislawa Szymborska |
Malgrado sembri il contrario, il non
sapere è una benedizione: perché è una spinta, un dono, un modo per incontrarsi
e confrontarsi.
Non così per chi ritiene di sapere già… Persino
i peggiori torturatori, dittatori, fanatici e demagoghi, in cerca di potere a suon di slogan sbraitati
a gran voce, amano ciò che fanno, e anche loro adempiono i loro doveri con
creativo fervore.
Be', sì, ma loro "sanno".
Sanno, e qualunque cosa sappiano gli basta una volta e per sempre. Non sono
interessati a scoprire nient'altro, perché il nuovo potrebbe togliere forza
alle loro argomentazioni.
E, la conoscenza che non porta a nuove
domande, è destinata a svanire in fretta, giacché non riesce a mantenere la
temperatura necessaria a sostenere la vita.
Nei casi più estremi, casi ben noti della storia antica e moderna, la
conoscenza
costituisce persino una minaccia letale per la società.
WISLAWA SZYMBORSKA:
Dal discorso tenuto nel ricevere il Premio Nobel per la Letteratura
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