FULVIO SCAPARRO Il valore della gentilezza a scuola
Fulvio Scaparro |
Alcuni ricercatori
dell'University of California sostengono che i bambini al di sotto
dei dieci anni ai quali è stata chiesta di compiere tre atti di
gentilezza per quattro settimane nei confronti dei compagni di
classe, acquistano popolarità tra i coetanei e appaiono più
contenti. Stando ai risultati, la gentilezza paga e, aggiungono i
ricercatori, si tratta di un comportamento che consente di ottenere
risultati simili anche da adulti.
Per di più, rinforzare
le relazioni sociali tra bambini servirebbe a combattere il
diffondersi del bullismo. Su questo punto occorre chiarire che gli
studiosi non ritengono sufficiente essere gentili per bloccare un
bullo che per definizione è impermeabile alle buone maniere dei
coetanei ed è incline a ritenere la cortesia un segno di debolezza.
Quello che appare chiaro dalla ricerca è che il clima collaborativo
che si instaura nella classe taglia l'erba sotto i piedi del bullo o
addirittura potrebbe contagiarlo positivamente...Sono proprio la
considerazione e il rispetto per gli altri che conferiscono alla
gentilezza una profonda moralità e un elevato valore di coesione
sociale. Di qui l'invito agli adulti a dedicare la dovuta attenzione
a questo aspetto dell'educazione che a me pare oggi trascurato a
favore di una prepotente rozzezza di modi e del linguaggio scambiata
per franchezza e sincerità.
Genitori ed educatori
abbiano fiducia nella forza del loro esempio: crescere in un clima di
rispetto e considerazione fa star meglio noi e gli altri e, aspetto
non trascurabile, ci aiuterà non solo a scuola, ma anche nel mondo
del lavoro e nelle relazioni affettive.
Fulvio Scaparro
da Fulvio Scaparro, I bambini gentili hanno successo, ma l'esempio deve venire dagli adulti, Corriere della sera 30-12-2012
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