Riccardo Bacchelli: La più grande ricchezza

Ricardo Bacchelli (1891.1985)


Sulla nostalgia ho scritto una poesia: Senso non ha per me la nostalgia,/quando e se non comprende anche il futuro.
Ho avuto sempre critiche dure sulle mie opere: o elogiavano il passato o il futuro.
Non sono stato mai ricco e i miei guadagni modestissimi. La più grande ricchezza avere avuto amici  veri: Cardarelli con il suo esame critico continuo approfondito, geniale, anche mio padre, col quale avevo contrasti, un educatore liberalissimo, il mio ortopedico Alessandro Codivilla per il suo impegno morale di scienziato  e poi l'intensa  e continua frequentazione con Giorgio Morandi.
Volendo fare una valutazione della mia vita direi che è stata operosa, e poi in sostanza, non direi fortunata ma certamente favorita dalla sorte. Anche le disgrazie familiari, un fratello morto in Russia, un altro in un incidente d'auto, a Menphis, sono nell'ordine naturale delle cose.
Se qualcuno mi chiedesse oggi cos'è per me la morte, direi: "Fa paura, è il terribile dell'esistenza umana, ed è ciò che la fa feconda."

Riccardo Bacchelli

da Enzo Biagi, Dicono di lei interviste, Bur 1978


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