Jordi Illa: Allenarci nella pratica del dialogo
Da sinistra: Michelle Teboul, Martin Achoval, Jordi Illa, Piero Nuzzo |
Il merito più grande del nostro" gruppo del dialogo", un'esperienza che si realizza a Barcellona da qualche anno, è quello di aver costituito uno spazio aperto d'incontro permanente e sistematico, nel quale le persone che partecipano non lo fanno sotto la pressione di risolvere un particolare affare, ma con la finalità gratuita di scambiare opinioni e di ascoltare gli altri su degli argomenti di carattere generale.
Qualcosa dunque di così semplice e complesso come il fatto di voler dedicare un paio d'ore al mese per allenarci nella pratica del dialogo.
Ciò che caratterizza quest'iniziativa è l'ascoltare e il parlare pensando all'altro; un andirivieni d'idee che s'intrecciano, che fluiscono sfumate dalla visione del mondo di ciascuno dei partecipanti.
Una volta alcuni parlano e gli altri ascoltano, poi succederà all'inverso.
Quelli che ascoltano, a volte, prendono appunti, altri preferiscono incidere tutto nella memoria; ci sono anche coloro che completano le idee esposte, mentre c'è chi le presenta, chi pone delle domande, qualcuno che ne fa la sintesi.
Il tempo trascorre veloce e l'argomento diventa più completo, s'impara qualcosa di nuovo...si riflette sul punto di vista altrui allo stesso tempo in cui s'arricchisce il proprio.
Niente di più e niente di meno di questo: un ambito che esiste e ben riuscito, diventato ormai un punto fisso sulla nostra agenda.
Jordi Illa
El merito más grande de nuestro
“grupo del diálogo”, una experiencia que se hace en Barcelona desde hace
algunos años, es haber constituido un espacio abierto de encuentro permanente y
sistematico en el cual las personas que participan no lo hacen bajo la presión
de resolver un asunto en particular, sino con la finalidad gratuita de un
intercambio de opiniones y de escucha a los otros sobre argumentos de caracter
general.
Por lo tanto algo tan simple como
el hecho de querer dedicar un par de horas al mes para entrenarnos en la
práctica del diálogo.
Lo que caracteriza ésta
iniciativa es el escuchar y hablar pensando en el otro, un ir y venir de ideas
que se entrelazan, que fluyen esfumadas por la visión del mundo de cada uno de
los participantes.
En algún momento unos hablan y
los otros escuchan, más adelante sucederá inversamente.
Los que escuchan, a veces toman
apuntes, otros prefieren mantener todo en la memoria; estan los que completan
las ideas expuestas, mientras hay quien las presenta, quien hace las preguntas,
quien hace una síntesis.
El tiempo transcurre veloz y el
argumento se hace más completo, se aprende algo nuevo… Se reflexiona sobre el
punto de vista del otro mientras al mismo tiempo se enriquece el proprio.
Nada más y nada menos que ésto:
un ámbito bien logrado, que se ha transformado en punto fijo de nuestra agenda.
Jordi Illa
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