Raffaele Arigliani: SI PUO' PIANGERE DAVANTI A UN FIGLIO
Il dono più grande che possiamo fare a una persona a cui vogliamo bene, in
primis a nostro figlio, è farci vedere per come realmente siamo, sia quando
siamo belli sia quando siamo brutti.
Se glielo permettiamo, di fatto gli diciamo con la
vita: " Confido tanto nel tuo amore che mi faccio vedere nudo."
E' un'azione di grande coraggio, che spesso richiede
tempo e piccoli passi, ma apre la porta a una relazione vera e perciò solida.
Diviene la base su cui costruiamo, non sull'argilla ma sulla roccia, quel
momento della verità che a volte strappa lacrime e dolore ma che, poiché è
vera, dichiara un amore che è pronto a
dare la vita.
Se ho voglia di piangere devo farlo, se sono
preoccupato, se sono deluso, devo farlo. Se lo farò come atto d'amore, se non
sarà uno scaricare sull'altro ma un fargli il dono più grande, il dono di me
stesso, saprò trovare il momento giusto.
Perché questo momento arrivi, c'è bisogno che il
figlio si senta prima ascoltato, senza riserve, senza giudizio…Se gli avrò
detto il mio stato d'animo, le mie emozioni, senza l'obiettivo di condizionare
le sue scelte o di cambiarlo, ma solo per donargli me stesso, allora gli avrò
permesso di avere una parte del mio cuore.
Raffaele Arigliani
Da Rafafele Arigliani, Genitori con la patente, Città Nuova 2006
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