"Date, e vi sarà dato"
Un messaggio ad uomini e
donne, di popoli diversi e di culture differenti, un messaggio universale
rivolto a tutti e che tutti possono accogliere per realizzarsi come fratelli: "Date
e vi sarà dato".
La novità è un amore verso ogni persona “traboccante” e che dà la capacità di aprire il cuore ai fratelli con generosità sempre crescente.
Sono parole urgenti ed esigenti: dare del proprio, beni materiali ma anche capacità di ospitalità, di compassione, di perdono, con ampiezza, con una misura di amore che non conosce limiti, con promesse che superano le nostre aspettative e ci liberano dalle ansie dei calcoli e dai calendari, dalla delusione di non ricevere dagli altri secondo la nostra misura.
La novità è un amore verso ogni persona “traboccante” e che dà la capacità di aprire il cuore ai fratelli con generosità sempre crescente.
Sono parole urgenti ed esigenti: dare del proprio, beni materiali ma anche capacità di ospitalità, di compassione, di perdono, con ampiezza, con una misura di amore che non conosce limiti, con promesse che superano le nostre aspettative e ci liberano dalle ansie dei calcoli e dai calendari, dalla delusione di non ricevere dagli altri secondo la nostra misura.
A proposito di questo
invito, scriveva Chiara Lubich: "Ti è mai capitato di ricevere da un amico
un dono e di sentire la necessità di contraccambiare? […] Se succede a te così,
puoi immaginare cosa sia l’Amore. […] più abbiamo, più possiamo dare, possiamo
far circolare ogni cosa nella comunità che ci circonda […]."
Ma cosa potrebbe accadere se ci impegnassimo a
praticare questo amore con molte altre persone? Sarebbe certamente il germe per
una rivoluzione sociale.
Racconta J. della Spagna:
«Mia moglie ed io lavoriamo nella consulenza e nella formazione. Ci siamo
appassionati ai principi dell’Economia di comunione e abbiamo voluto imparare a
guardare l'altro: i dipendenti, con la valutazione dei salari e le alternative
a ovviare licenziamenti; i fornitori, rispettando i prezzi, i pagamenti, i
rapporti a lungo termine; la concorrenza, con corsi congiunti e offrendo il
nostro Know How ai clienti, con consigli dati in coscienza, anche rinunciando
al nostro tornaconto. La fiducia che si è generata ci ha salvato nella crisi
del 2008. Successivamente, attraverso la ONG "Levántate y Anda"
(Alzati e cammina), abbiamo incontrato un insegnante di spagnolo in Costa d'Avorio.
Voleva migliorare le condizioni di vita del suo villaggio con una sala parto.
Abbiamo studiato il progetto e offerto la somma necessaria. Non ci credeva. Ho
dovuto spiegargli che erano gli utili dell'azienda. Oggi la sala parto "Fraternità",
costruita da musulmani e cristiani, è il simbolo della convivenza. Negli ultimi
anni i profitti della nostra ditta si sono moltiplicati”.
Claude Arrique (Uruguay)
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