Ermanno Olmi: Quando la scuola è un crimine


Ermanno Olmi
Il bambino è aperto al mondo e possiede, nel suo rapporto ingenuo con la vita, la felicità dell'apprendimento. Ogni volta che apprende una cosa in più, gode di questa sua conquista, e lo fa senza essere inquadrato in determinati schemi precostituiti. Ecco perché la scuola, molto spesso,  - e sono cosciente di usare un termine forte - è un crimine. Perché pone alcuni paletti che delimitano dei percorsi all'interno dei quali tu devi stare, e se ne esci sei squalificato...I bambini godono del valore della semplicità.


Ermanno Olmi

da Ermanno Olmi con  Marco Manzoni, Il primo sguardo, Bompiani, 2015

Commenti

Claudio ha detto…
Guardando le valutazioni di certe giurie durante le gare sportive (es. pattinaggio su ghiaccio, ginnastica, nuoto sincronizzato...) vedo che vi sono diversi parametri nel valutare le prove: tecnica, artistica, grado di difficoltà. Spesso nella scuola si attribuisce un valore predominante alle conoscenze ed alle abilità tecniche mortificando quelle che sono le espressioni libere della personalità, della genialità, della fantasia, qualità che pure, in maniera più decisa, dovrebbero contribuire alla valutazione di una ragazzo o di una ragazza ed essere maggiormente valorizzate e incoraggiate per la formazione umana e sociale della persona.

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