Mario Lodi: Fu il primo a eliminare la cattreda nella sua Scuola
Mario Lodi è stato un rivoluzionario nella didattica italiana senza clamore e senza proclami. Ha lavorato nel silenzio adottando soluzioni che sarebbero state condivise da molti. Fu il primo, dopo la Montessori nelle sue scuole, a eliminare nelle classi statali la cattedra, a disporre gli alunni in cerchio ad adottare la pratica del disegno e della discussione in classe, a dare inizio alla scrittura collettiva. Convinto che la conoscenza dovesse essere costruita insieme attraverso una relazione di reciprocità tra alunni e maestro, pose alla base del suo insegnamento l'ascolto. Inoltre costruiva nelle sue aule spazi di libertà creativa affinché i ragazzi potessero esprimersi nel canto nella poesia nel disegno, convinto com'era che in ogni alunno o alunna c'era un artista, un musicista, un poeta Tutto doveva avere inizio dall'ascolto e dalla gentilezza nei rapporti e nelle parole. Senza la gentilezza la scuola perdeva grandi possibilità perché nel tratto gentile delle parole e dei gesti si costruisce il mondo nuovo delle corrette relazioni dove ognuno si sente rispettato e amato. La gentilezza, per Mario Lodi, come base della democrazia.
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