Chiara Lubich: La vocazione alla politica
Chiara Lubich (1920-2008) in un incontro del Movimento Europeo |
" Esiste una vera vocazione alla politica. Chi
crede, vi avverte la voce di Dio che gli assegna un compito. Ma anche chi non
crede si sente chiamato ad essa, ad esempio, dall'esistenza di un bisogno
sociale, da una categoria debole che chiede aiuto. E la risposta alla vocazione
politica è anzitutto un atto di fraternità: si scende in campo, infatti, per
qualcosa di pubblico, che riguarda gli altri, volendo il loro bene come se fosse
il proprio. Anzi il compito dell'amore politico è quello di creare e custodire
le condizioni che permettono a tutti gli altri amori di fiorire: L'amore dei
giovani che vogliono sposarsi e hanno bisogno di una casa e di un lavoro,
l'amore di chi vuole studiare e ha bisogno di scuole e libri, , l'amore di chi
si dedica alla propria azienda ed ha bisogno di strade e ferrovie, di regole
certe. La politica perciò è l'amore degli amori che fa in modo che le persone
collaborino fra loro, facendo incontrare i bisogni con le risorse, infondendo
in tutti la fiducia gli uni negli altri."
Chiara Lubich
Chiara Lubich a Madrid il 3
dicembre 2002 ad un seminario del Movimento Europeo.
Commenti