Radio vaticana e la situazione politica attuale
Colpisce l’editoriale scritto dal politologo Antonio Maria Baggio, mandato in onda da Radio Vaticana:
Lo sconcerto sulla vicenda Ruby è grande perché queste intercettazioni che sono su tutti i giornali introducono delle ipotesi di reati molto gravi e riprovevoli e questo giustifica lo sconcerto. Teniamo anche presente che l’indignazione che c’è nei confronti della situazione politica attuale dipende anche dal fatto che si è cercato di portare in ambito pubblico un modo di vivere privato, che apparteneva certamente alle abitudini aziendali. Ad esempio, la legge elettorale. Nel momento in cui i rappresentanti dei cittadini sono designati dalle segreterie dei partiti, senatori e deputati diventano degli impiegati dei loro partiti anziché essere rappresentanti del popolo.
Si chiede agli operai Fiat di fare sacrifici con uno stipendio di 950 euro al mese, quando ragazzine escono dai Palazzi del potere avendo in tasca sei mesi dello stipendio di questi operai. Non credo che sia questo il modo con cui risolvere il problema drammatico della disoccupazione giovanile. Bisogna trovare un’unità del Paese, un governo forte, un opposizione autorevole. Un ceto politico diverso da quello che viene messo nei banchi del Senato e della Camera. Ci vuole una quasi “rivoluzione” tra virgolette. Un ascoltare realmente quello che ci viene detto da persone autorevoli come il presidente Napolitano che parla ai cittadini. E i cittadini dovrebbero riprendere in mano il timone di questo Paese.
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