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Visualizzazione dei post da 2024

Claudio Magris: A Natale....

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“A Natale c’è un unico  compleanero , uno solo di cui festeggiare il compleanno: quel bambino di Betlemme. E’ a lui che andrebbero fatti i regali, non ad altri – se non a quegli  ultimi  della terra con cui lui si è esplicitamente identificato.” Claudio Magris

SENZA SANI RAPPORTI LA SCUOLA NON ESISTE

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SENZA SANI RAPPORTI LA SCUOLA NON ESISTE Fondamentale per me la pedagogia della relazione che parte dalla conoscenza e dalla valorizzazione del vissuto altrui per comporre una comunità scolastica. Lavoro in una scuola di base multietnica a Nieuwkuijk in Olanda. Ho posto alla base dei nostri rapporti il sottolineare il positivo che c'è nell'altro. Al momento del dialogo che facciamo una volta alla settimana seduti in cerchio leggevamo i biglietti che gli alunni avevano scritto sugli aspetti positivi dei compagni. E' stato molto bello vedere come  si riusciva a trovare del positivo in tutti. S ono cambiate le relazioni tra loro ed ora si studia molto meglio. C'è più serenità in classe Marianne Bloemendaal da Città Nuova

Alessio Boni: Accogliere i migranti è importante

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Alessio Boni Mi sono arricchito ogni volta che sono andato e continuo ad andare in Africa...Quei 15 gorni all'anno che passo con queste persone sfortunate per me sono un dono...Spesso si giudica il migrante perché si pensa che porti via il lavoro. E' vero che bisogna regolamentare, ma l'integrazione è la cosa più importante. Può dare un vantaggio economico a loro e a noi. Lo sforzo di queste persone per venire qua è enorme, si mettono insieme dei villaggi per mandare il migliore perché possa aiutare il villaggio.... Certo che se non lo integri e lo fai lavorare in nero...Io da giovane ho fatto di tutto per mantenermi all'accademia. Sia in Italia, sia in America ho fatto il cameriere, il pony express, il baby sitter. Non ho mai avuto paura del lavoro fatto con dignità. Alessio Boni

ERNESTO BALDUCCI: "Il Natale"

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Ernesto Balducci (1922-1992) "Noi comprendiamo che l'alternativa propostaci dal Natale, è l’uomo non violento, l’uomo mite, l’uomo pacifico, anzi facitore di pace, l’uomo amante della giustizia fino a essere perseguitato... questa è l’alternativa”                                                                            Ernesto Balducci

FRANCESCO DE SANCTIS: STUDIATE PERCHE'...

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  Studiate per amore del sapere, mai per i voti. Perché sapere aiuta a essere. E sapere tanto aiuta a essere tanto. Studiate. Perché la cultura rende liberi e niente vale più della libertà. Studiate. Perché siamo le parole che conosciamo, perché il pensiero crea la realtà. Studiate. Perché non conoscerete mai la noia se amerete un libro, un paesaggio, un quadro o la settimana enigmistica. Studiate. Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli. Studiate la storia, perché il passato illumina il presente. Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento. Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative. Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle. Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso. Studiate la filosofia perc...

E' tempo di abbandonare la retorica della guerra

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Lamartine (1790-1869)   I nostri libri scolastici nel  dividere la Storia dalla Preistoria, ossia dell’epoca degli uomini primitivi e selvaggi,  ci inducono a pensare che dopo  quel periodo selvaggio duro e violento, sia  cominciata l’epoca delle civiltà, l’epoca del progresso e che di conseguenza l’uomo primitivo sia del tutto scomparso e con esso la Preistoria, e che nessun paragone debba farsi, oggi, tra le guerre degli uomini preistorici e quelle venute dopo. Ho molti dubbi a riguardo!  Seppure ammantati di modernità, di progresso e di civiltà,  le guerre sia del passato che quelle in atto in questo terzo millennio, sono  la diretta  continuazione delle violenze preistoriche, che si avvalgono, si, dei ritrovati delle scienze tecnologiche,  ma che nella sostanza,  nel nucleo fondamentale, restano  identiche a quelle che gli uomini selvaggi della preistoria esercitavano. Lo scritto...

OLTRE I NOSTRI LIMITI

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la scrittrice Edith Bruck Quando la vita ci presenta scelte impegnative e impreviste, che forse ci possono fare paura,  emergono con chiarezza i nostri valori, il desiderio di viverli con coerenza. Non è sempre facile. La risposta, in una situazione che richiede una decisione libera e  personale, può apparire una scommessa difficile da realizzare, quasi un salto nel buio, e abbiamo  bisogno della forza di andare oltre i nostri limiti. Ma dove possiamo trovare questa forza? Per qualcuno è la fede in una dimensione s oprannaturale e in un Dio personale che ci ama e ci accompagna. Per tutti può esserlo la vicinanza  di amici, di “compagni di viaggio” che ci sostengono con vicinanza e fiducia. Fanno emergere da  noi il meglio e ci aiutano a superare l'apparente “impossibile” delle nostre insufficienze per  raggiungere il “possibile” di una vita coerente. È la conseguenza della dimensione comunitaria dei rapporti basati sulla reciprocità. Come  disse Chiara...

Albert Camus: Amare l'intera umanità

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Albert Camus (1013-1960) Ci si chiede di amare o detestare questo o quel paese, questo o quel  popolo. Ma siamo in tanti ad avvertire anche troppo bene le nostre somiglianze con l’umanità intera per accettare una scelta del genere. Albert Camus

Roberto Roche: L'obiettivo educativo di ogni docente

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  Roberto Roche E ducare gli alunni delle scuole ad un comportamento prosociale dovrebbe essere l obiettivo educativo di ogni docente. Roberto Roche

Margaret Karram: In ascolto di chi soffre

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  Vivere senza fretta per essere in ascolto delle persone che soffrono, che hanno bisogno del nostro aiuto, che hanno bisogno del nostro tempo...Caliamoci nel presente, per poter vivere bene questa cura insieme, insieme a tutti nel mondo. Margaret Karram in francese Vivre sans précipitation,  être à l'écoute des personnes qui souffrent, qui ont besoin de notre aide, qui ont besoin de notre temps. Installons-nous dans le présent pour pouvoir vivre bien ensemble ces soins, ensemble avec tous dans le monde. Margaret Karram in inglese Don’t live your life in a rush, so you can listen to those who suffer, who need our help, who need our time…immerse yourself in the present, in order to care well, together, and with everyone else in the world. Margaret Karram

ISABEL ALLENDE: LA VERA AMICIZIA

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  Isabel Allende La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio!                                                   Isabel Allende

Alessandro D'Avenia: Ascolare gli alunni

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Alessandro D'Avenia Spesso vengo criticato per il mio ottimismo. lascio il pessimismo e il cinismo agli altri... Non sono ottimista nel senso becero di chi non vede i problemi, sono ottimista perché spero. E non di quella malintesa speranza miracolistica "che tutto andrà bene", anche senza il mio impegno. Spero perché so cosa è alla mia portata. Spero perché mi sforzo di accettare ciò che non lo è. Di ciò che è alla mia portata dovrò rendere conto, perché i talenti ricevuti vanno trafficati. E' alla mia portata: preparare una lezione; dedicare qualche minuto ad un alunno in difficoltà fuori dell'orario scolastico; sorridere in classe evitando di far scontare i miei problemi ai ragazzi; correggere i compiti in tempo utile perché le correzioni servano a migliorare il loro lavoro; ... chiudere un occhio e distinguere tra persona e cosa fatta male; scambiare qualche parola con un collega stanco; proporre un percorso interdisciplinare a un altro collega la cui m...

LA RIVOLUZIONE DEL DONO

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Quotidianamente siamo bombardati dalle immagini della società dell’apparenza. In tutte le nazioni la globalizzazione impone un modello in cui la ricchezza, il potere e la bellezza fisica sembrano essere gli unici valori.  Eppure basta fermarsi a osservare le persone che quotidianamente incontriamo nelle nostre città (su un treno, nella metropolitana, per strada) per accorgerci che esiste una realtà diversa, fatta di piccoli gesti quotidiani di solidarietà, genitori che accompagnano a scuola i figli, infermieri che si alzano all’alba per raggiungere il posto di lavoro accanto alle persone sofferenti, lavoratori che svolgono il loro compito con serietà e impegno nelle fabbriche, nei negozi, negli uffici.  Per non parlare delle tantissime azioni di volontariato.  C’è bisogno di uno sguardo di verità, capace di andare oltre le apparenze. Uno sguardo che valorizza il positivo di ogni persona rendendosi conto che sono questi piccoli gesti quotidiani che tengono in piedi ...

PRIMO LEVI: Che tu sia o non sia un credente...

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  "Mi piacerebbe che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente ... se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall'interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l'itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l'ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall'uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla." Primo ...

LIUIGINO BRUNI: Umanizzare Dio

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  Luigino Bruni Giovedì sono andato a Santa Maria Novella (ormai museo, a pagamento), per vedere questa stupenda Trinità del Masaccio. Mi ha sempre colpito la tradizione popolare della crocifissione come evento trinitario, dove il Padre sta dietro la croce e sorregge Gesù. Ne ho parlato più volte in questi anni. La teologia cercava di insegnare al popolo che era stato il Padre a volere la morte di Gesù in croce per redimere l'umanità col sangue del Figlio, ma la gente sentiva che non poteva essere vero, e che comunque ci doveva essere qualche anello mancante in quella teologia perfetta. Ogni giorno i padri e le madri danno la loro vita per togliere ai figli e alle figlie le loro croci, per schiodargli dai patiboli sui quali finiscono o vengono messi. Lo sapevano per un istinto di vita, e lo sappiamo anche noi. E allora per proteggere Dio, per non pensarlo meno buono e padre di quanto non fossero loro, inventarono un'altra teologia popolare, e dipinsero un Padre che cerca di al...

ALDO PALAZZESCHI UN AUTORE IMPORTANTE DEL NOSTRO 900 LETTERARIO

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  Aldo Palazzeschi Esattamente 50 anni a, il 17 agosto 1974, Aldo Palazzeschi uno dei maestri della letteratura italiana del 900 ci lasciava. Intimo amico di Marino Moretti e dell'amica traduttrice Juliette Bertrand egli è stato più volte per nell'isola di Procida dove la Bertrand aveva una casetta nell'oasi di Pizzago e proprio li riceveva gli scrittori italiani di cui traduceva le opere : Moretti, Palazzeschi, Moravia, Pratolini, Sciascia, la De Cespedes e tanti altri. Per incontrare la Bertrand, Moravia venne sull'isola insieme a sua moglie Elsa Morante e si ritrovarono una sera nella pensione Eldorado. Testimonianza viva di queste amicizie letterarie che nascevano sulla nostra isola, restano gli epistolari tra Aldo Palazzeschi e Marino Moretti, tra Aldo Palazzeschi e Juliette Bertarnd e tra Marino Moretti e Juliette Bertrand. Procida, inconsapevolmente, diventerà il luogo magico dove queste amicizie si consolideranno, acquistando uno splendore nuovo, quasi mit...

È L AMICIZIA TRA GLI SCRITTORI CHE RENDE UN'EDITRICE "CASA"

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    Michele Prisco, Luigi incoronato, Domenico rea, Luigi Compagnone e Mario Pomilio legati da grande amicizia e diedero vita al gruppo "Le ragioni narrative" Tante le editrici in ogni nostra Regione; sorgono come funghi ma poche resistono: una stagione o due poi muoiono o languono nell affanno. Tante le ragioni ma una, forse la più significativa, spesso non è presa in considerazione. Perché un editrice diventi "casa" è necessario che essa non sia una tipografia che stampi libri e li pubblichi. È necessario che essa abbia un progetto intorno al quale si coaguli un gruppo di scrittori capaci di essere alleati leali e amici, capaci di sostenersi a vicenda nelle cadute e di gioire insieme nei successi. Sara questa alleanza', sentita e vera, tra l'editore e gli scrittori e tra gli scrittori, a dare fondamenta solide alla piccola editrice e a renderla un domani grande. L esperienza della Mondadori e dell'Einaudi vissuta negli anni d'oro della loro...

RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP

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Attingendo a fonti reali, il romanzo "Ritrovarci nella Brasserie Lipp" (IOD edizioni) ricostruisce, in un libero gioco di verità e invenzioni, l'intenso rapporto amicale, iniziato a parigi nel 1925 e conclusosi nel 1973, tra la tra traduttrice francese Juliette Bertrand e lo scrittore italiano Marino Moretti, e la loro amicizia con Papini, Palazzeschi, Baldini e altri intellettuali dell'epoca. Testimoni di una crisi letteraria epocale tra le più significative del secolo scorso, la Bertrand e Moretti si considerano entrambi "superstiti" di una generazione che aveva creduto fortemente nel valore morale e civile della letteratura, e costretti spesso a capitolare di fronte alla nascita di una cultura spettacolo. Di particolare valore il rapporto tra i due amici che osava sfidare il conformismo, per affermare con la vita che ogni rapporto può essere valido e creativo se pone le sue radici nella trasparenza e nell'onestà intellettuale. Marino Moretti non n...

PAPA RANCESCO: La tua vita è la più grande impresa del mondo

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Papa Francesco "Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. "Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. "Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di...

Rosa Mininno: Leggere è...

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  Leggere è il respiro della mente. Scrivere il suo sguardo" Rosa Mininno Tutte le reazioni: 3 Raffaella Bese, Ana Paula Luna e 1 altra persona

ROBERTO VECCHIONI: L'AMICIZIA

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  Roberto Vecchioni «L’amicizia in greco si dice Philia (φιλία). La Philia è un’amicizia disinteressata, cioè non è che tu ti accoppi a qualcuno perché hai qualcosa da guadagnare, non c’è utilità nella Philia greca e semplicemente perché è spiritualmente affine a te, è il completamento di te, è qualche cosa che non potevi non incontrare nella vita ed è molto di più addirittura dell’Eros (ἔρως) perché l’Eros è passione, alti, bassi, conclusioni e ritorni. La Philia invece è naturale cioè la Philia nasce e non può morire, puoi avere nuovi amici ma i veri grandi amici te li tieni sempre. L’amico è il te stesso da un’altra parte e questa è la fotografia che ce lo dimostra (l’abbraccio tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini) cioè questi due sono la stessa persona che si uniscono in un abbraccio, sono lo specchio l’uno dell’altro». Roberto Vecchioni

PROCIDA PICCOLA ISOLA E I PERICOLI DELLA CONTAMINAZIONE

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  L'isola di Procida Procida, piccola isola ferita dalla storia ma salvata dagli artisti che ne hanno sempre scoperto ed amato L'ANIMA SEGRETA. Pur essendo essa aperta a scambi culturali e sociali ha saputo mantenere intatta la sua identità di isola-mondo aperta a scambi culturali positivi, senza mai snaturarsi. Questo fino ad ieri è stato realmente possibile, oggi invece, dopo l'evento di Procida Capitale della cultura, male inteso da tanti, corre il rischio di uno snaturamento, li dove prende piede una propensione ad un turismo che non tiene conto DEI SUOI LIMITI GEOGRAFICI (SOLO 3,7 KMQ) E DELL'ALTA DENSITA' ABITATIVA : normalmente circa 11.000 abitanti e in estate oltre 20.000. Lo prevedeva l'UNESCO già nel 1987 in uno studio scientifico sui paesini di alta montagna e le piccole isole che si aprono al turismo senza prendere alcune opportune precauzione. Si rischia realmente lo snaturamento della vita isolana o meglio l'impazzimento. Lo testimonia un ...