DESIDERIO DI SCUOLA

 

Una scena della fiction di RAI  Un professore

Una riflessione dopo aver visto la fiction UN PROFESSORE su RAI 1
In questi giorni mi ritorna forte un desiderio di scuola e sempre più comprendo che la scuola dopo la famiglia è stata, e spero lo sia ancora, l esperienza più autenticamente umana vissuta nell'adolescenza...
Ho scoperto in quegli anni la bellezza dell'amicizia, l importanza di incontrare docenti che ti aiutano a capire il mondo e a viverlo, che sanno rapportarsi con adolescenti che non sempre vivono con serenità le trasformazioni in atto nel loro corpo e nella loto mente, ma soprattutto ho sperimentato che l aiuto vicendevole è il bene più grande, e che veramente siamo tutti uguali, pur se ciascuno ha i suoi talenti, chi uno, chi due chi tre.
Si è la scuola che ti dà la possibilità di capire che una struttura sociale se deve svolgere bene il suo servizio pubblico è necessario che ci siano delle regole condivise per evitare che essa precipiti nel disordine. Ed è il modo di stabilire tali regole che fa la differenza.
A scuola ho superato la timidezza, l insicurezza e la paura di non farcela perché ho avuto....dalla vita un dono grande: incontrare docenti che sono scesi dalla cattedra e mi hanno teso una mano dandomi fiducia e stima anche quando mi sentivo debole e insicuro.
Tanti nomi che restano nel mio cuore. Grazie a loro mi sono avviato con piu fiducia in me stesso verso la vita. Come dimentincare l ingegnere Pianura che negli ultimi mesi prima dell esame si è messo accanto a noi tutti per farci arrivare all esame preparati, o la professoressa Tramontana che mi telefona a casa per dirmi di andare alla prova scritta di italiano tranquillo o il professore Di Liello che ci dà le chiavi della biblioteca dicendoci che i libri sono a nostra totale disposizione
..Ci sarebbero stati esaminatori esterni all'esame di diploma ma in noi c era la certezza che i nostri docenti ci stavano seguendo palpitando con noi.
Si, di questa scuola ho un grande desiderio e provo un sentimento di amarezza quando vedo i miei nipoti soffrire per la fredda accoglienza, il distacco, la poca partecipazione dei docenti alla loro vita.
Poi è arrivata la fiction su RAI 1 UN PROFESSORE che ha coinvolto e appassionato molti italiani: sì la scuola di oggi ha bisogno proprio di tanti docenti come il professore Dante, splendidamente interpretato da Alessandro Gassmann in stato di grazia.
Il mio augurio per il nuovo anno al mondo della scuola nasce proprio da questo desiderio di una scuola superiore che, fin dai primi due anni, accolga e faccia sentire a tutti gli alunni e alunne che si va avanti insieme, cercando le soluzioni alle difficoltà e alle incertezze che la vita presenta.

Pasquale Lubrano Lavadera

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