"UN PERIODO BUIO PER I GIOVANI" di Arturo Paoli
Arturo Paoli festeggia i 100 anni |
Ho fatto l’educatore in
vari momenti e in contesti diversi, ma un periodo buio come ora, per i giovani,
non l’ho mai trovato. Manca l’affetto nei loro confronti e provo sofferenza nel
constatare il momento difficilissimo che stanno attraversando. Non hanno
obiettivi, certezze per il futuro, non si sentono amati e compensano questo
vuoto con tanti surrogati, che poi falliscono. Nelle relazioni di coppia è
diventato tutto più difficile: quanto è più facile intrecciare avventure
sentimentali, tanto sono lontani il dialogo e l’intesa profonda, intima, del
vero rapporto d’amore. Anche nella vita politica i giovani non vengono amati:
sono pedine che disturbano il futuro, al massimo destano preoccupazione. Non si
pensa a loro come orizzonte prossimo, non sono preparati a governarci: chi è
arroccato al potere pensa solo al denaro e non alla costruzione del futuro.
Voglio infondere speranza, vedo giovani e gruppi sensibili e profondi. Vorrei che sentissero la mia passione per loro, perché ora, con le mie forze, di più non posso fare. A loro dico: abbiamo bisogno di voi, avete in mano il futuro; la politica risorgerà, voi impegnatevi, occupatevi della vostra patria, della vostra comunità umana. Datevi un progetto e una speranza. E siate audaci, senza guardarvi indietro.
Voglio infondere speranza, vedo giovani e gruppi sensibili e profondi. Vorrei che sentissero la mia passione per loro, perché ora, con le mie forze, di più non posso fare. A loro dico: abbiamo bisogno di voi, avete in mano il futuro; la politica risorgerà, voi impegnatevi, occupatevi della vostra patria, della vostra comunità umana. Datevi un progetto e una speranza. E siate audaci, senza guardarvi indietro.
Arturo Paoli
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