Deputati e Senatori scelti dal popolo



In disprezzo di tale volontà popolare fu ideata l’attuale  legge elettorale N. 270 del 21 dicembre 2005, una mascalzonata di cui erano coscienti per primi i suoi autori, che ha, tra i suoi effetti principali, quello di mettere nelle mani dei capi dei partiti italiani il potere di scegliere la composizione delle camere, in palese violazione dei diritti civili e politici dei cittadini e svilendo in tal modo la figura del parlamentare.
Da allora si può diventare deputati e senatori non più per scelta del popolo, ma per cooptazione dall’alto. E’ evidente che in questo modo, l’ingresso in Parlamento può venire determinato non tanto dalla capacità personale e politica, né dal consenso, ma dall’atteggiamento opportunista e servile nei confronti di un gruppo di potere. Questo spiega la facile disponibilità, che abbiamo constatato in una parte dei parlamentari, a cambiare casacca in presenza di un vantaggio personale. ..L’impressione è che una grande parte del ceto politico continui ad avere come principale preoccupazione quella di sopravvivere, e cerchi la maniera di auto traghettarsi  nelle prossime legislature, di guadagnare tempo: non per il paese, ma per sé.

Antonio Maria Baggio

Da Antonio Maria Baggio, Le due Italie. Verso leelezioni politiche, Nuova Umanità, 204, Novembre dicembre 2012

Commenti

Anonimo ha detto…
Reputo molto scorretto che si parli di riformare il porcellum, senza nominare chi ha voluto fortemente questa legge, l'allora Casa delle Libertà, alias Silvio Berlusconi. Bisogna sempre attribuire meriti e demeriti.

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