Maria Montessori: Il gioco per il bambino

 

Maria Montessori

Altra intuizione di Maria Montessori è che i bambini sono dei grandi lavoratori. Non giocano, imparano. Sono nati per questo, per fare quello che nelle sue conferenze - usando un'espressione dell'alchimia - lei chiamerà il "grande lavoro". 

Per questo, dopo essersi concentrati per ore sul materiale didattico, come isolati dal mondo, alzano verso di lei i visini sereni. Invece di essere stanchi, sono pieni di energia. Invece di aver voglia di muoversi e correre, sembrano pacificati. Hanno fatto quello per cui sono al mondo, hanno raggiunto lo scopo della loro esistenza. Se li si lascia lavorare a questo modo, diventano bambini diversi, trasformati dall'interno.

E' quello che negli anni a venire Maria Montessori chiamerà "normalizzazione", un fenomeno che lei non esista a definire una seconda nascita. I bambini, messi in un ambiente adatto e posti davanti al materiale giusto, in poco tempo smettono di essere agitati e rumorosi e si trasformano in creature tranquille, calme, felici di lavorare.

Cristina De Stefano

da Cristina De Stefano, Il maestro è il Bambino, Vita di Maria Montessori, Rizzoli 2020






 

Da Cristina De Stefano, Il bambino è il maestro Vita di Maria Montessori, Rizzoli, 2020

Commenti

Post popolari in questo blog

"...E miglia da percorrere" di Robert Frost

Francesco D'Assisi: Chi lavora con le mani, la testa e il cuore

Ennio Flaiano: C'è un limite al dolore