Luciana Scalacci:Un dialogo a tutto campo

Luciana Scalacci

Penso che il dialogo non può essere settoriale; per essere reale e incisivo deve essere "a tutto campo" e soprattutto non può essere riservato solo ad alcuni momenti o occasioni.
In ogni momento, in ogni luogo, anche nel mio intimo pensare, dovrei avere sempre non solo colui che ho davanti, ma anche colui che non c'è.



Luciana Scalacci Cirocco


da Le ragioni della convivenza, la convivenza delle ragioni. Atti del Convegno  Castelgandolfo giugno 2001

Commenti

Claudio ha detto…
Concordo con Luciana. Per condurre il dialogo sempre e con chiunque, come partito preso e anche come stile di vita, occorre una presa di coscienza personale che porta consapevolmente ad aprirsi ad ogni diversità di genere, etnica, ideologica, religiosa, culturale, anagrafica, politica..., vista come altro da sé con la curiosità positiva di conoscere per ricevere e, magari poter dare. Occorre essere veramente laici, nel senso di liberi da ogni ideologia acquisita, pregiudizi o presunzione, in sostanza uomini e donne di pace che rifiutano l'idea perversa di "nemico" e credono nella forza dell'accoglienza reciproca e nel dialogo come unica strada per la prosperità e la pace della terra e dell'umanità.

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